Il metodo Feuerstein si caratterizza come uno dei primi approcci metacognitivi apparsi in ambito educativo e riabilitativo ed è attualmente sperimentato in tutte quelle situazioni in cui è necessario potenziare le risorse umane, come il campo educativo, aziendale e riabilitativo.
Reuven Feuerstein ,psicologo israeliano ha fondato, nel 1992, a Gerusalemme l’Icelp istituto di ricerca, formazione e terapia nel 1992.
Padre Fondatore della teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale propone un nuovo metodo rivoluzionario di apprendimento mediato per soggetti, bambini, adolescenti e adulti, in situazione di handicap.
Padre Fondatore della teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale propone un nuovo metodo rivoluzionario di apprendimento mediato per soggetti, bambini, adolescenti e adulti, in situazione di handicap.
Ha dedicato la vita all’ “imparare ad imparare”, dando un contributo fondamentale e fortemente innovativo alla costruzione della matrice teorica dell’educazione cognitiva e alla diffusione dei suoi principi.
Feuerstein ha messo a punto un programma di apprendimento che è stato tradotto in 160 lingue, tra cui anche il cinese. La peculiarità di questo metodo è che non insegna nozioni o tecniche ma “insegna ad imparare”, agisce cioè direttamente sui meccanismi di apprendimento,analizza in dettaglio il processo di apprendimento, intervenendo quando sorgono dei problemi per cercare di capire, dal punto di vista cognitivo, cosa sta succedendo, ad esempio, se il soggetto non ha capacità di astrazione, non riesce a generalizzare, o semplicemente manca di informazioni essenziali per procedere nel ragionamento.
Il sistema educativo creato da Feuerstein è basato sulla possibilità di modificare le potenzialità intellettuali con un sistema di apprendimento «in cui le informazioni vengono “mediate”, modificandole per renderle più attraenti e comprensibili. II mediatore non si interessa tanto del risultato, quanto del processo di apprendimento e non lascia mai solo l’allievo davanti alle difficoltà, ma lo guida aiutandolo a trovare la strada giusta per risolverle».
Insegnare a diventare buoni pensatori, stimolare lo sviluppo delle abilità di pensiero e la consapevolezza dei propri processi mentali implica ridisegnare anche il ruolo dell’adulto non più come trasmettitore di conoscenze, ma mediatore, facilitatore dei processi di apprendimento.
Questa proposta pedagogica ha dato un contributo fondamentale e fortemente innovativo al lavoro sul potenziale di apprendimento sia di soggetti disabili sia di soggetti “normali”, e si caratterizza come uno dei primi approcci metacognitivi in ambito educativo e riabilitativo.
Per tale ragione può essere molto utile per tutti coloro che si occupano di educazione o di riabilitazione cognitiva.
Per ulteriori informazioni per attività di applicazione e corsi di formazione potete inviare una mail a: mluisa.boninelli@gmail.com
pubblicato da Maria Luisa BinocoliQuesta proposta pedagogica ha dato un contributo fondamentale e fortemente innovativo al lavoro sul potenziale di apprendimento sia di soggetti disabili sia di soggetti “normali”, e si caratterizza come uno dei primi approcci metacognitivi in ambito educativo e riabilitativo.
Per tale ragione può essere molto utile per tutti coloro che si occupano di educazione o di riabilitazione cognitiva.
Per ulteriori informazioni per attività di applicazione e corsi di formazione potete inviare una mail a: mluisa.boninelli@gmail.com
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