giovedì 21 giugno 2018

La disabilità non è un limite: angolo delle buone notizie


«Le persone con disabilità hanno dei talenti e questi talenti possono creare profitto: non devono essere oggetto di puro assistenzialismo». 

Lo dice dall’Emilia mamma Barbara Montanari, 47 anni: assieme a nonna Attila ha dato vita a Sartorie Leggere, atelier di qualità dove le sarte, le designer, le modelle e le social media manager sono ragazze con sindrome di Down. 

La sartoria è solo all’inizio – racconta Daniela Corneo sul Corriere di Bologna – e la strada è tutta in salita. 

Ma le gambe di Sartorie Leggere corrono veloci :-) 

Palermo chiusura attività di formazione Pas Basic Primo Livello

Carissimi corsisti 
si è conclusa la meravigliosa formazione sul PAS Basic Primo Livello presso la sede di Palermo che ha visto coinvolti ben 20 specialisti dell'età evolutiva 

Sono veramente contenta che il #metodofeuerstein si stia sempre più diffondendo in Sud Italia 


Per chi fosse interessato è possibile organizzare corsi di formazione sul Metodo Feuerstein direttamente presso il committente per gruppi già precostituiti e con calendario da concordare a seconda delle necessità. 
E' possibile inviare una richiesta di preventivo inviando una mail a:  mluisa.boninelli@gmail.com 

Articolo interessante: il lato cognitivo della corteccia motoria

Gentili lettori 
condivido con voi un interessante articolo pubblicato sulla rivista "Frontiers in Human Neuroscience" sul lato cognitivo della corteccia motoria. 

L’area cerebrale che si attiva quando compiamo un movimento si attiva anche quando eseguiamo compiti cognitivi, come ricordare una sequenza di numeri o parole, ascoltare una melodia, immaginare come possa apparire un oggetto da un altro punto di vista o addirittura provare empatia quando vediamo un’altra persona soffrire.
Lo dice un gruppo di ricerca dell’IRCCS Medea – la Nostra Famiglia di San Vito al Tagliamento – che ha esaminato i dati in letteratura su studi di neuroimaging, cioè quei lavori che indagavano quali aree cerebrali venivano attivate in soggetti impegnati in un determinato compito: in particolare sono stati presi in esame gli studi sulla corteccia motoria primaria, una regione del lobo frontale tradizionalmente pensata come l’area che governa il movimento.


Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/07/corteccia-motoria-compiti-cognitivi/

Il lavoro, appena pubblicato sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience, modifica il ruolo di quest’area del cervello, conferendole anche una possibile dimensione cognitiva.
I ricercatori hanno eseguito uno studio di meta-analisi quantitativa combinata con l’uso di mappe dell’architettura cellulare della corteccia motoria, per verificare che effettivamente le attivazioni corticali durante compiti cognitivi avvenissero all’interno dell’area indagata e non in quelle limitrofe.
In totale sono stati analizzati dati provenienti da 126 esperimenti, 1.818 soggetti e 2.030 coordinate di attivazione cerebrale.
Compiti di elaborazione sociale, emozioni, empatia attivano l’area 4a dell’emisfero sinistro, compiti linguistici (elaborazione verbi di azione) attivano le aree 4a e 4p di entrambi gli emisferi cerebrali, la rotazione mentale attiva l’area 4a sinistra, la working memory attiva l’area 4a destra, la simulazione mentale dei movimenti attiva entrambe le aree 4a e 4p di sinistra, e l’elaborazione uditiva attiva l’area 4a di sinistra.Risulta inoltre un’area comune (area 4a sinistra) che è impegnata durante lo svolgimento di compiti appartenenti a molte (4/6) delle categorie cognitive testate: quest’area corrisponde alla rappresentazione nella corteccia motoria della mano.
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/07/corteccia-motoria-compiti-cognitivi/

Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/07/corteccia-motoria-compiti-cognitivi/

Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2016/07/corteccia-motoria-compiti-cognitivi/
"Il nostro lavoro conferma le nuove ipotesi che propongono un coinvolgimento della corteccia motoria anche in compiti cognitivi come il linguaggio, l’empatia, le abilità visuomotorie – spiega Barbara Tomasino, ricercatrice dell’IRCCS Medea responsabile dello studio – La nostra interpretazione è che quest’area si attivi probabilmente come prodotto della simulazione mentale, implicita o esplicita, o di meccanismi di attenzione motoria. Ovvero i soggetti potrebbero usare la simulazione mentale durante lo svolgimento dei compiti appartenenti alle sei categorie studiate, e questo attiverebbe la corteccia motoria primaria."

#neuroscienze #potenziamentocognitivo #unmomentostopensando 

Esame di maturità anche per i genitori.

 Gentili Lettori, 

essere genitori, così come essere insegnanti o comunque educatori, è un ruolo davvero complesso da rivestire.

Ogni giorno siamo posti di fronte a scelte da prendere per figli e studenti. Come diceva Montaigne, possiamo tendere al miglioramento, ma talvolta sbaglieremo, forse per il troppo amore e il desiderio di “fare il loro bene”.

Fin troppo spesso, tuttavia, mi imbatto in situazioni per cui i ragazzi, specialmente di fronte a una prova da superare, sono sereni e si sentono pronti, ma poi vanno in crisi per la troppa pressione esercitata su di loro da genitori che pretendono risultati eccellenti e che forse non accettano fallimenti.

Per cui in questo periodo di intenso lavoro cognitivo e emotivo.. vi raccomando! Lavorate anche voi da casa sulla loro autostima e motivazione in questa fase importantissima di vita! 
In bocca a lupo a neo maturandi! 

#genitori #maturità2018 #scuola #motivazione