mercoledì 24 dicembre 2008

mercoledì 17 dicembre 2008

Diventare grandi, una sfida possibile

Li si incontra sempre più spesso per strada, da soli o con gli amici, sui mezzi pubblici, sul posto di lavoro.
E' segno che qualcosa, finalmente, sta cambiando. Le persone con la Sindrome di Down hanno bisogno di tanto amore e tante attenzioni per seguire il loro personale percorso di vita.
La scuola è il primo grande momento di integrazione per questi ragazzi con "bisogni speciali". L' Osservatorio Scolastico assiste e consiglia genitori, insegnanti, operatori socio-sanitari sulle tematiche dell'apprendimento e dello sviluppo psico-sociale.
In quest'ottica il Metodo Feuerstein, attraverso i Criteri di Mediazione, il P.A.S. e la Valutazione dinamica rappresenta un ottimo mediatore nelle dinamiche dell'apprendimento e della socializzazione.
Attraverso questo Metodo i bambini e i ragazzi con la Sindrome di Down potranno affrontare con maggiore fiducia e consapevolezza il loro futuro da adulti.
Nei vari progetti che si stanno realizzando, mi piace condividere con voi l'idea delle Case Famiglia, dove un piccolo nucleo di persone con la Sindrome di Down può vivere in autonomia con la propria via di adulto, per un week-end o per un periodo più lungo.
Per ulteriori informazioni potete contattare l' Associazione Italiana Persone Down Onlus al seguente indirizzo www.aipd.it

venerdì 12 dicembre 2008

Nuova Pubblicazione: Il programma di Arrichimento Strumentale

Carissimi
ho il piacere di comunicarvi la pubblicazione del manuale tradotto in lingua Italiana del Prof.re Feuerstein il cui titolo è " Il Programma di Arricchimento Strumentale", edito dalla casa Editrice Centro Studi Erickson.
Insieme ad altri traduttori mi sono occupata della traduzione.
Per poterlo richiedere è facilissimo! E' sufficiente entrare nel sito: www.erickson.it, andare nella sezione relativa agli acquisti dei libri ed effettuare l'ordine.

venerdì 28 novembre 2008

30th Workshop Internazionale: I° Annuncio

Sul sito www.icelp.org è stato pubblicato il 1° annuncio riguardante il Workshop Internazionale dell'anno 2009 che si terrà a Torino dal 5 al 16 Luglio.

Anche questo Workshop vedrà la collaborazione dell'Università Cà Foscari di Venezia dove ricordo risiede il Centro Studi Feuerstein di cui faccio parte come formatrice e ricercatrice.

Insieme all'Università Cà Foscari collaboreranno, l'Università di Antwerp, l'Associazione Connessioni e Mediation A.R.R.C.A. quest'ultime entrambe della sede di Torino.

Il programma del Workshop contiene i seguenti corsi:

LPAD STANDARD 1° e 2° Livello e LPAD BASIC dal 5 al 16 Luglio

IE STANDARD 1° E 2° LIVELLO dal 5 al 16 Luglio

Trainer 1° e 2° livello e Trainer Basi
c dal 5 al 16 Luglio

IE BASIC 1° Livello dal 5 al 16 Luglio

IE BASIC 2° Livello dal 10 al 16 Luglio

Seminario di Approfondimento per formatori dal 5 al 9 Luglio

Esperienza di Apprendimento Mediato per Clinici
dal 5 al 10 Luglio

IE tattile per bambini con problemi sensoriali, attentivi dal 10 a 16 Luglio.

Man mano che entrerò in possesso di ulteriori notizie riguardo questo importantissimo evento formativo,aggiornerò il post.

domenica 23 novembre 2008

Giornata degli Applicatori P.A.S.

Giorno 28 Novembre presso la sede dell'I.T.T. " Mazzotti" di Treviso,
L'associazione ARRCA onlus, Percorsi Cognitivi, organizza la V° giornata degli Applicatori P.A.S. dal titolo: " Applicazioni del P.A.S. individuali e di gruppo"

giovedì 20 novembre 2008

Corso di Formazione "Empowerment Cognitivo"

Ho il piacere di comunicarvi che grazie ad una collaborazione con il Centro Studi Erickson,
ho tenuto un corso di Formazione sull' Empowerment Cognitivo e la Professionalità docente" presso l' I.T.I.S. di Mantova.
Il corso si è tenuto nelle seguenti date: 29-10; 5-11; 12-11; 19-11.
In queste giornate di formazione il gruppo docenti, ha avuto modo di riflettere sull'importanza della mediazione e sulle funzioni cognitive.
Non sono mancati momenti di laboratorio individuale e di gruppo.
Sono stati trattati i seguenti argomenti:

1. Analisi e sperimentazione degli stili cognitivi
2. Metodo degli Orienteering
3. Metodo dei sei cappelli per pensare
4. Metodo Feuerstein, per imparare ad imparare.

martedì 28 ottobre 2008

Feuerstein ed applicazione scolastica

Non è errato presupporre che la scuola modifichi e potenzi, di per sé, le abilità cognitive degli individui. Ma lo fa in maniera caotica, turbolenta, quasi mai in modo tale che l'apparato formativo sia consapevole dei traguardi formativi raggiunti. L'approccio di Feuerstein è invece sistematico, basato sulla teoria della Modificabilità Cognitiva. Tutti i metodi di insegnamento si basano in un modo più o meno esplicito sull'ipotesi di modificabilità dell'intelligenza umana. Ha senso insegnare qualcosa solo se è possibile alterare opportunamente le capacità di ragionamento di un individuo. Come conseguenza, se in un certo istante una persona non è in grado di compiere una determinata operazione, non possiamo escludere che in un istante successivo la stessa persona riesca dove in precedenza ha fallito. Affermazioni del tipo "non può imparare perché è troppo stupido" non possono essere accettate nell'ottica del metodo Feuerstein. A qualsiasi età e in qualsiasi condizione fisica o psicologica, è possibile plasmare le proprie abilità cognitive e migliorare la qualità dell'interazione con l'ambiente, come Feuerstein stesso e le sue scuole disseminate in tutto il mondo hanno dimostrato operando su centinaia di casi apparentemente "disperati". La modificazione dell'individuo passa attraverso la mediazione, che può essere esperta o meno. Una madre esercita l'azione mediatrice sul bambino fin dalla nascita: sceglie gli stimoli adatti e li interpreta, li fa uscire dal contesto concreto, li trasforma in significati, in valori. Un mediatore esperto non fa altro che applicare gli stessi principi della mediazione in maniera consapevole, disponendo tra l'altro di uno strumento cartaceo, il P.A.S. (Programma di Arricchimento Strumentale), un contesto strutturato alternativo agli stimoli ambientali e ai contenuti scolastici. Feuerstein riduce tutti i casi di mancata efficacia dell'azione formativa della scuola (oltre che, più in generale, del "debito formativo" dell'individuo) alla carenza di esperienze di apprendimento mediato, superando tutti i particolari casi di deficit ambientali o genetici di ciascun individuo.
Per l'applicazione corretta del metodo bisogna rispettare rigorosamente tre vincoli:

- il tempo di esposizione ad esperienze di apprendimento mediato deve essere sufficientemente lungo,
- il formatore deve applicare correttamente il metodo.
- Deve esistere un contesto adeguato che riponga fiducia e interesse nell'intervento, sia pronto a recepire le aspettative create nel rapporto allievo-mediatore e a riconoscere e valorizzare i cambiamenti ottenuti nell'allievo.

venerdì 12 settembre 2008

Che Cos'è il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale è un programma di educazione cognitiva. I materiali del P.A.S. sono organizzati in 14 eserciziari, detti strumenti, che comprendono esercizi carta matita focalizzati su specifiche aree cognitive, come
1. la percezione analitica;
2. l'orientamento nello spazio;
3. il comportamento comparativo;
4. la classificazione
tali esercizi vengono mediati da un applicatore P.A.S. autorizzato e possono essere svolti in classe o all'interno di un intervento individuale o di un progetto di recupero.
La padronanza negli esercizi P.A.S. non è mai frutto di un apprendimento meccanico o la riproduzione di un'abilità appresa; essa riguarda sempre l'applicazione di regole, principi o strategie diversi. Così il P.A.S. rafforza sistematicamente le funzioni cognitive che mettono in grado i discenti di:
1. definire i problemi;
2. operare connessioni
3. cogliere relazioni
4. motivare se stessi e migliorare il proprio metodo di studio
in altra parole: PENSARE IN MODO EFFICACE.
Gli esercizi P.A.S. sono deliberatamente privi di specifici riferimenti a materie scolastiche, si propongono di essere trasferibili a tutte le situazioni di vita: in questo modo gli studenti sviluppano l'abilità di applicare le loro funzioni cognitive a ogni problema o situazione che richieda ragionamento.

Gli obiettivi del P.A.S.
1. correggere le funzioni carenti;
2. formulare corrette abitudini cognitive;
3. sviluppare concetti, strategie e operazioni;
4. produrre motivazione intrinseca;
5. promuovere l'insight e il pensiero riflessivo
6. trasformare l'individuo da passivo ricettore in attivo produttore di informazioni

Il Programma di Arricchimento Strumentale può essere utilizzato da un mediatore con diversi soggetti: individui che presentano deficit percettivi e disabilità di apprendimento; individui con sindrome di Down o altri deficit congeniti; individui non organizzati o non motivati, che hanno bisogno di acquisire buone abitudini di lavoro, strategie e insight; individui che desiderano raggiungere livelli di prestazione più elevati; individui socialmente o culturalmente svantaggiati; studenti con persistenti difficoltà di metodo di lavoro.

giovedì 11 settembre 2008

Che cos'è la pedagogia della mediazione

Di "Mediazione" hanno parlato pedagogisti e psicologi, filosogi e psicoanalisti che hanno fatto più o meno esplicito riferimento alla presenza di un intermediario nella relazione pedagogica.
La ricerca educativa, ha approfondito l'analisi delle variabili all'interno del modello di apprendimento cositutito da S (stimolo), O (soggetto in apprendimento) e R (risposta), individuando di volta in volta strutture di mediazione che organizzino sia lo stimolo sia le risposte e faciitino quindi un corretto funzionamento del pensiero nel soggetto che apprende.
Per il Prof. Feuerstein, il mediatore è colui che funge da intermediario tra un sapere e colui che impara. Il mediatore agisce in modo che tutti gli stimoli divengano conoscenze; egli offre ai discenti la possibilità di imparare a raccogliere, interpretare e organizzare le informazioni ricevute dall'ambiente e, di conseguenza, di rendersi via via autonomi nell'apprendimento, capaci di adattarsi con flessibilità a tutte le situazioni nuove.

La mediazione è qualità della comunicazione,sia all'interno di un sistema gerarchicamente costituito, sia nelle relazioni tra pari. La pedagogia della mediazione diventa dunque la pedagogia del processo di comunicazione, che si fa più ricco e intenzionalmente volto alla modificabilità cognitiva di chi apprende.
All'interno della corrente mediativa, Reuven Feuerstein si distingue per il fatto di avere messo a punto uno strumento capace di determinare la capacità di apprendimento di un individuo, il suo livello di modicabilità ed i suoi bisogni di mediazione (L.P.A.D.); un programma strutturato che consente il recupero delle carenze cognitive responsabili delle diffcoltà di apprendimento (P.A.S.); dei criteri di mediazione, ovvero dei comportamenti del mediatore che favoriscono le interazioni, sviluppando la dinamica della comunicazione e la capacità di apprendimento del soggetto.

venerdì 1 agosto 2008

Reuven Feuerstein




Docente di Psicologia dell'Educazione presso l'Università di Bar Ilan di Tel Aviv dirige oggi in Israele il Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Potenziale di Apprendimento (ICELP).
La sua attenzione ai problemi dell'apprendimento ha origini molto lontane, che si possono far risalire addirittura alla sua infanzia, quando a soli otto anni, insegnava l'ebraico ai bambini della comunità rumena di cui faceva parte. Quando la Romania fu occupata, Feuerstein, che in quel momento insegnava a Bucarest in una scuola per i figli dei deportati, fu internato in un campo di concentramento. Ritornato a Bucaret, intraprese una lunga carriera di studi che si concluse con il dottorato in psicologia presso la Sorbona nel 1970.
Accostatosi agli studi di psicologia sotto la suggestione della scuola viennese, approfondì in seguito lo studio dei processi cognitivi sotto la guida di Jean Piaget, nel momento in cui fu costretto a trasferirsi temporaneamente in Svizzera per curare la tubercolosi che aveva contratto lavorando con i bambini reduci da Auschwitz. Allo psicologo ginevrino egli si avvicinò attratto dall'importanza che Piaget attribuiva ai fattori cognitivi dello sviluppo dell'individuo, in contrasto con la scuola junghiana che privilegiava lo studio dell'inconscio.
Tra il 1950 e il 1954 egli esaminò e avviò all'istruzione migliaia di adolescenti provenienti da Asia, Europa, Africa e a contatto con questi bambini e adolescenti di cui tutto si poteva pensare tranne che avessero goduto di condizioni di vita paragonabili a quelle dei bambini normali, prese corpo la prima formulazione della teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale.
Elaborò, inoltre, un sistema di valutazione del potenziale di apprendimento (LPAD) e un programma di intervento cognitivo (P.A.S.), alternando continuamente riflessione teorica, osservazione clinica e attività pratica per l'applicazione degli strumenti e per la formazione dei docenti, consulenti e supervisori.
L'attività all'interno dell'organizzazione Aliyah per la gioventù è culminata nel 1992 con l'apertura dell'I.C.E.L.P. (International Center for the Enhancement of Learning Potential), un centro di ricerca, formazione e terapia che si riconosce la finalità di aiutare, bambini, adolescenti e giovani adulti a raggiungere il più alto livello di funzionamento cognitivo possibile.
Nel 1999 il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Torino ha conferito a Reuven Feuerstein la laurea honoris causa.