Anche quest’anno l’Istat ha diffuso i
dati della rilevazione sull'inserimento degli alunni con disabilità
nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e non
statali, che va ad integrare le informazioni già rilevate dal Miur.
L’anno di riferimento è il 2009/2010 e l’indagine, realizzata tra il 26
aprile e il 10 giugno del 2011, riguarda 22.808 scuole, pari al 90%
delle scuole oggetto di indagine.
Nell’anno scolastico di riferimento
sono 139 mila gli alunni con disabilità (il 3,0% del totale degli
alunni), di cui circa 78 mila nella scuola primaria (pari al 2,8% del
totale) e poco più di 61 mila nella scuola secondaria di primo grado (il
3,4% del totale).
Nelle scuole primarie,
in particolare, il 13,9% degli alunni con disabilità non è autonomo
nello spostarsi all’interno dell’edificio scolastico, il 9,9% non è
autonomo nel mangiare e il 20,1% non lo è nell’andare in bagno.
Le percentuali sono
più basse nella scuola secondaria di I grado: il 11,4% non è autonomo
negli spostamenti, il 6,4% nel mangiare e il 13,2% nel raggiungere i
servizi igienici.
Tra le disabilità, le
più frequenti sono rappresentate dal ritardo mentale, disturbi del
linguaggio, quelli dell’apprendimento e i disturbi dell’attenzione.
L’84,5% degli alunni
della scuola primaria e l’82,1% della scuola secondaria di primo grado,
dunque la maggioranza, ha la certificazione Legge 104/92, ma una quota
superiore al 13% non ha alcuna certificazione.
Per quanto riguarda gli insegnanti di
sostegno, secondo la rilevazione del Miur, sono poco più di 63 mila. Il
numero medio di alunni con disabilità per insegnante è molto vicino, a
livello nazionale, a quello che era il tetto previsto dalla Legge
244/2007 (un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilità): ci
sono 1,8 alunni con disabilità ogni insegnante di sostegno nella scuola
primaria e 1,9 nella scuola secondaria di primo grado.
Dal punto di vista regionale, le
differenze sono molto marcate: la Provincia autonoma di Bolzano, per
entrambi gli ordini scolastici, ha un numero maggiore di alunni per
insegnante di sostegno (3,5 alunni nella scuola primaria, 4,2 alunni
nella scuola secondaria di primo grado).
Il rapporto più basso si riscontra, invece, in Molise per la scuola primaria con 1,4 alunni per insegnante di sostegno e in Sardegna per la scuola secondaria di primo grado con 1,6 alunni.
Il rapporto più basso si riscontra, invece, in Molise per la scuola primaria con 1,4 alunni per insegnante di sostegno e in Sardegna per la scuola secondaria di primo grado con 1,6 alunni.
Ed è sempre al Sud che la situazione è
anche più preoccupante per quanto riguarda la presenza di barriere
architettoniche nell’edificio scolastico: il 76,0% di scuole primarie e
l‟86,2% di scuole secondarie di primo grado non hanno scale a norma,
mentre, sempre nel Mezzogiorno, servizi igienici a norma si trovano nel
66,4% di scuole primarie e 74,3% di scuole secondarie. Nelle regioni
del Nord Italia, invece, le scale a norma sono nell’86,0% delle scuole
primarie e 91,9% delle scuole secondarie di primo grado e di servizi
igienici a norma nell’83,8% delle elementari e nell’88,2% delle medie.
tratto da: www.tecnicadellascuola.it