RIMINI 2011: resistere o innovare?
Il Convegno di novembre è sempre un appuntamento importante, in cui
ci ritroviamo assieme a "fare il pieno" di energia e di aiuti pratici
per il nostro lavoro quotidiano. Ma non solo: questa edizione vuole
essere qualcosa di più. Certo toccheremo i vari temi che in questi anni
si sono dimostrati utili per lo sviluppo professionale e scientifico di
chi lavora nel campo dell'integrazione scolastica e sociale. Come vedete
nel titolo, daremo ampio spazio anche all'integrazione sociale della
persona con disabilità, oltre e dopo la scuola, nelle varie realtà
educative e di vita indipendente che i vari territori hanno realizzato.
Daremo rilievo ai temi derivati dal forte interesse all'uso di ICF nella
scuola, alle tecnologie didattiche inclusive, ai materiali e strumenti
compensativi per i Disturbi di apprendimento della lettura, ecc.
Questa edizione vuole però essere anche un'occasione di contaminare i
nostri saperi pedagogici e psicologici con altri saperi, che si stanno
occupando sempre di più e sempre meglio dei vari temi connessi alla
disabilità: e pensiamo ai saperi dell'economia (non dimentichiamo che il
premio Nobel per l'economia Amartya Sen ha compiuto delle analisi
interessantissime sui temi della disabilità), della filosofia del
diritto e dei temi di equità e giustizia (una grande filosofa
contemporanea, Martha Nussbaum, analizza con chiarezza e originalità la
situazione delle disabilità) e della filosofia morale ed etica applicata
(si pensi alle recentissime analisi di Michela Marzano).
L’edizione 2011 ha però anche un'altra ambizione: quella di segnare
l'inizio di una stagione di riflessione e di impegno sotto la bandiera
dell'innovazione profonda e non sotto quella della resistenza continua
allo stillicidio quotidiano di una politica governativa fatta di
limitazioni e di tagli. Da Rimini si può uscire con una prospettiva
drammaticamente innovativa, che scuota dalle fondamenta il nostro
modello italiano di fare l'integrazione scolastica. Un nuovo modello che
ci porti più vicini allo spirito e ai valori che fondarono quasi
quaranta anni fa l'integrazione scolastica e che vi porti quelle
competenze tecniche di cui ha sempre più bisogno se vuole soddisfare
realmente le necessità degli alunni e degli insegnanti e se davvero
vuole muoversi nella direzione di una scuola inclusiva. Ma le
innovazioni hanno bisogno di creatività, coraggio e forza: a Rimini le
troveremo insieme!
Andrea Canevaro e Dario Ianes