sabato 6 febbraio 2010

FavolosaMente: la narrazione come potenziamento cognitivo

Carissimi
ho il piacere di comunicarVi una bellissima iniziativa dell'Associazione Insieme Intelligenti sulla narrazione come potenziamento cognitivo.
Le favole dove stanno?
Ce n'è una in ogni cosa:
nel legno, nel tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La favola sta lì dentro
da tanto tempo, e non parla:
è una bella addormentata
e bisogna svegliarla.
Ma se un principe, o un poeta,
a baciarla non verrà
un bimbo la sua favola
invano aspetterà.

(Gianni Rodari)
Il piacere di ascoltare o leggere le favole e le fiabe non ha tempo né età.
La fiaba cattura l’attenzione, diverte, potenzia la mente, dà spazio alle emozioni e permette di esprimere le ansie suggerendo al contempo soluzioni ai problemi che turbano.
Il racconto delle fiabe e la lettura ad alta voce consentono di stimolare nei bambini la competenza narrativa del “raccontare” e del “raccontarsi” e ad avvicinare i bambini al mondo dei libri.
Quando l’adulto legge un libro di fiabe, per il bambino è come se si aprisse un “tesoro”, contenitore di cose straordinarie che lo fanno sognare ad occhi aperti.
La fiaba non è “tutto” ciò che serve al bambino per crescere e apprendere, ma è sicuramente un mezzo in grado di stimolare la sua “creatività”, il suo “pensiero divergente”: in una parola la sua intelligenza!
I modelli linguistici e gli stimoli cognitivi presentati dall’adulto che si rivolge verbalmente al bambino, specie in presenza di disabilità cognitive, se vengono posti all’interno di una favola acquisiscono carattere di maggiore durata ed efficacia per gli aspetti emozionali ed energetici che vengono coinvolti.
È in tal senso che si vuole proporre la lettura della fiaba e della favola come strumento di potenziamento della mente del bambino in un intervento che agisce intensamente a livello linguistico, cognitivo, emotivo e relazionale, vedendo protagonisti il bambino e l’adulto in una esperienza condivisa: in pratica, come direbbe Reuven Feuerstein, in una Esperienza di Apprendimento Mediato.

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