venerdì 19 febbraio 2010

"Chiamatemi per nome"


Io non voglio più
essere considerato per ciò che ho,
ma per quello che sono,
una persona come tante altre.
Chiamatemi per nome.
Anch’io ho un volto, un sorriso, un pianto,
una gioia da condividere.
Anch’io ho pensieri, fantasia, voglia di volare.
Chiamatemi per nome.
Non più portatore di handicap, disabile,
handicappato, cieco, sordo, spastico.
Forse usate chiamare gli altri
portatore di occhi castani,
oppure inabile a cantare?
O, ancora, miope o presbite?
Per favore abbiate il coraggio della verità.
Abbiate occhi nuovi per scoprire
che prima di tutto, io "sono".
Chiamatemi per nome
. (anonimo)

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