"Esistono genitori speciali, sono i genitori dei ragazzi disabili. Non scelgono di essere genitori super,
non hanno competenze particolari, ma di fronte alla necessità si impegnano maggiormente e con più costanza.
Costruiscono il loro percorso senza i modelli della "normalita".
Devono approfondire esperienze che altri affrontano in termini meno complessi, il loro patrimonio è una ricchezza tale che non può non essere condiviso. Spesso lottano contro l'incomprensione del personale sanitario, sostenendo la migliorabilità o modificabilità della condizione dei figli.
Analoga è la lotta con le istituzioni a livello sociale per dare cittadinanza ai problemi dei disabili, per far in modo che sia preparata un'accoglienza in termini di comunicazione e accessibilità.
Pongono le basi per l'integrazione scolastica che con una legislazione tra le migliori in Europa, deve essere costruita artigianalmente su misura per il figlio.
Occorre farne accettare l'intelligenza, chiedere che gli venga garantita attenzione e impegno, che sia sollecitato al pari e più degli altri, ecc.. ed infine devono preparare un futuro, pensando al "dopo noi".
Questi impegni producono competenze che devono essere messe al servizio degli altri genitori che, prima o poi dovranno, forse in modo meno impegnativo, affrontare in toto o parzialmente queste problematiche, ma soprattutto devono essere messe al servizio della società e degli esperti, se desiderano migliorare il livello delle loro prestazioni".
non hanno competenze particolari, ma di fronte alla necessità si impegnano maggiormente e con più costanza.
Costruiscono il loro percorso senza i modelli della "normalita".
Devono approfondire esperienze che altri affrontano in termini meno complessi, il loro patrimonio è una ricchezza tale che non può non essere condiviso. Spesso lottano contro l'incomprensione del personale sanitario, sostenendo la migliorabilità o modificabilità della condizione dei figli.
Analoga è la lotta con le istituzioni a livello sociale per dare cittadinanza ai problemi dei disabili, per far in modo che sia preparata un'accoglienza in termini di comunicazione e accessibilità.
Pongono le basi per l'integrazione scolastica che con una legislazione tra le migliori in Europa, deve essere costruita artigianalmente su misura per il figlio.
Occorre farne accettare l'intelligenza, chiedere che gli venga garantita attenzione e impegno, che sia sollecitato al pari e più degli altri, ecc.. ed infine devono preparare un futuro, pensando al "dopo noi".
Questi impegni producono competenze che devono essere messe al servizio degli altri genitori che, prima o poi dovranno, forse in modo meno impegnativo, affrontare in toto o parzialmente queste problematiche, ma soprattutto devono essere messe al servizio della società e degli esperti, se desiderano migliorare il livello delle loro prestazioni".
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