venerdì 1 marzo 2013

Un maestro... un alunno e una storia.

Uno studente appena ammesso in una Scuola, continuava ad importunare il suo Maestro lamentandosi di non aver capito, di non poter capire e di avere poca speranza di riuscire a capire in futuro.
"La comprensione, se tu la intendi come la spiegazione o l'essere in grado di spiegare, non è necessaria."
"Ma se non posso capire, come posso credere, allora?"
"Non hai bisogno di capire. Né la fede né il dubbio dipendono dal fatto di capire" rispose il Maestro.
"Non capisco." ribatté l'allievo.
"Molto bene, allora. Tu non hai bisogno di capire e non hai bisogno di credere. Tutto ciò di cui hai bisogno è di sapere" rispose il Maestro.
Poiché il giovane allievo continuava a lamentarsi, il Maestro lo prese per mano e lo condusse in giardino. Lì si fermò invitandolo a guardare il cielo notturno.
"Vedi le stelle?"
Il giovane allievo rispose di si.
"Le vedi tutte?"
Il ragazzo replicò prudentemente che riusciva a vedere tutte quelle che erano visibili.
"Ah...sarei curioso di sapere se.....la vedi quella?" disse il Maestro indicando un punto del cielo.
Il giovane guardò in alto, scorse una stella luminosa e rispose di si.
"E allora la vedi quella vicino?"
Lo studente rispose che non c'erano stelle vicino a quella che stava guardando. Il Maestro allora disse: "Si, c'è. Guarda a destra e la vedrai"
Lo studente guardò e scorse una stella dalla luce così debole da essere quasi invisibile. Non si riusciva infatti a scorgerla se veniva fissata direttamente. Al contrario, era visibile sulla superficie dell'occhio solo quando lo sguardo era diretto oltre la stella stessa. Il giovane disse al Maestro di averla trovata....
"Allora, devi capire che la conoscenza è proprio così. Per sapere che c'è una stella devi semplicemente poterla vedere. Per credere che ci sia una stella non devi assolutamente vederla. Per giungere alla conoscenza, comunque, tu devi essere certo che ci sia, nonostante tu non la veda chiaramente. Sto parlando, come vedi, per analogia. Ciò che vale per le stelle, vale per la tua comprensione.".
Il giovane allievo si dimostrò soddisfatto ed essi tornarono all'interno degli edifici della Scuola. Là egli sottolineò con i suoi compagni che il Maestro era veramente grande e meraviglioso, e anche di una saggezza illimitata.
Come aveva potuto sapere che quella particolare stella ne aveva una vicino appena appena visibile?
"Se è per questo," disse il Maestro "tra una tale miriade di stelle , io dubito che noi stessimo guardando persino la stessa stella. Sono infatti molte di più di quelle che abbiamo veduto. Ogni stella, quindi, ne ha un'altra accanto, quasi invisibile, che può essere intravista solo indirettamente".