Il cervello rappresenta l'organo più importante del sistema
nervoso e il più misterioso del nostro corpo
E' come il direttore di una grande azienda: il suo compito è quello di controllare e gestire le funzioni cognitive molto diverse tra loro, quali la memoria, il linguaggio la percezione e il ragionamento, ma anche il movimento e tutti gli organi del nostro corpo.
Il cervello è contenuto nella scatola cranica. La parola cranio, di origine greca, significa "elmo": infatti la sua funzione è quella di proteggere uno degli organi più importanti per la nostra sopravvivenza.
Il suo peso è di circa 1.500 grammi ed è diviso in emisfero destro e sinistro, collegato tra loro dal corpo calloso che ha il compito di integrare le informazioni provenienti da questi per farli funzionare come una squadra.
Ogni emisfero ha una peculiarità: quello sinistro è più razionale, è la sede del pensiero logico e lineare, cioè ordina in sequenza le situazioni e i problemi per trovare la soluzione migliore- del linguaggio e delle parole, del pensiero scientifico e del calcolo. L'emisfero destro, più irrazionale ed emotivo, è in grado di percepire le sensazioni corporee e le emozioni, di comprendere e comunicare il modo non verbale. E' inoltre la sede del pensiero intuitivo.
Ciò che permette al nostro cervello di funzionale è la presenza di ben cento miliardi di cellule: i neuroni, che comunicano tra loro attraverso connessioni continue. Insieme formano la sostanza grigia, che si trova soprattutto nella parte più superficiale del cervello, chiamata corteccia cerebrale.
I neuroni si formano già durante la gravidanza: nel secondo trimestre; crescono con un ritmo di 250.000 al minuto, per poi bloccarsi poco prima della nascita e cominciare a costruire le connessioni nelle diverse aree del cervello.
E' cosi che si sviluppano abilità cognitive, come la memoria l'attenzione, il linguaggio, la logica, la percezione, che ci permettono di ricordare, capire, lavorare e orientarci nel mondo.
Nel corso della vita il cervello si modifica continuamente grazie alla plasticità neuronale, ovvero la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Nel caso di trauma, come per esempio un incidente o la perdita della vista, gli altri sensi vengono amplificati poiché il cervello si riorganizza per dare maggiore spazio alle informazioni che arrivano dagli altri organi di senso.
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