mercoledì 23 gennaio 2013

Discorso di Reuven Feuerstein ad una conferenza

Discorso di Reuven Feuerstein ad una conferenza

Credere di potersi realizzare (ottenere qualcosa/avere successo) non è semplicemente una convinzione/credenza/opinione, è l'origine della convinzione.
La convinzione è generata da un bisogno. Voi avete il bisogno di assicurare la qualità della vita dei vostri simili. Non potete vedere i vostri simili stare in questa condizione così difficile senza uscirne con la convinzione che può essere cambiata. Se hai bisogno di aiutare il tuo simile, il tuo bambino, solo allora cominci a credere e se credi, otterrai/realizzerai.


Abbiamo etichettato la nostra teoria come un presupposto, un sistema di credenza, ed è che gli esseri umani sono modificabili, modificabili rispetto a ciò che li ha resi incapaci di imparare, svilupparsi, pensare, esprimersi, produrre, essere creativi. Rispetto alla ereditarietà genetica, cromosomica o qualsiasi cosa sia, gli esseri umani sono modificabili e non solo modificabili nel senso del loro comportamento.
Significa che non solo la struttura del loro comportamento è modificabile, ma di fatto oggi sappiamo che il sistema neurale può essere modificato, meravigliosamente e miracolosamente possiamo far notare il fatto che con il comportamento noi reimpostiamo il nostro cervello, può modificare il nostro cervello. Ciò significa che non è solo il cervello che forma il nostro comportamento, il nostro comportamento forma la natura dell'hardware del nostro cervello.
Oggi abbiamo la grande opportunità di vivere in un periodo dove le neuroscienze danno supporto al nostro sistema di convinzione che siamo davvero in grado di aiutare gli esseri umani rispetto a quella che è la loro condizione. Rispetto all’età, la teoria del periodo critico ha limitato la
possibilità di influenzare l'intelligenza dei bambini, i loro processi mentali, la convinzione che sarai quello che imposti molto presto è considerata da noi come una vera limitazione. Abbiamo avuto un bambino che non ha parlato fino all'età di nove anni e mezzo, ha cominciato a parlare, ma non riusciva ad imparare a leggere ed a scrivere, è venuto da noi per tre anni e mezzo e ha imparato a leggere e scrivere all'età di sedici anni e oggi ha concluso i suoi studi. Vorrei solo dire che il periodo critico non è un ostacolo insormontabile e vorrei fare presente questo perchè ci sono milioni di adolescenti che non hanno avuto la possibilità di imparare, non gli è stata data la possibilità di
svilupparsi e non dovrebbero essere ignorati e abbandonati e gli interventi che dobbiamo offrirgli devono essergli dati perchè loro non devono essere considerati persi per sempre. Bisogna bloccare il perpetuarsi di queste generazioni e generazioni di bambini che non riceveranno ciò di cui avranno bisogno per svilupparsi.
Vorrei anche dire che in bambini severamente colpiti, diversi handicap possono essere significativamente modificati e l'opzione di modificare gli attuali processi dei bambini e le condizioni neurologiche dei bambini è più possibile di quanto avessimo mai immaginato.
Chi non credeva non l'ha fatto e chi credeva e l'ha fatto ha visto risultati significativi".
Reuven Feuerstein  

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