sabato 28 agosto 2010

Un protocollo per sperimentare la diversabilità: ICF


Carissimi 
condivido con voi, l'articolo scritto sul corriere della sera, sulla sperimentazione di un protocollo, sperimentato in sette regionie e nella provincia di Bolzano basato sul modello ICF. Questo protocollo tiene conto dei bisogni della persona e delle variabili ambientali.
MILANO – Un nuovo protocollo per valutare la disabilità in base al modello Icf (classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute), introdotto dall’Organizzazione mondiale della sanità nel 2001 per tener conto dei bisogni della persona e dei cosiddetti fattori ambientali che possono limitare i suoi diritti. Lo hanno sperimentato per tre anni la provincia autonoma di Bolzano e sette regioni, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Calabria. Un migliaio le persone disabili coinvolte, di cui il 40% minorenni. Voluto dai ministeri della Salute e del Lavoro e delle politiche sociali e coordinato dall’Agenzia regionale della sanità del Friuli Venezia Giulia, centro collaboratore italiano dell’Oms per le classificazioni internazionali, il progetto è stato realizzato in collaborazione con l'Istat, l'Istituto per la ricerca e la riabilitazione Medea di Conegliano Veneto, l'Istituto Neurologico Besta di Milano e l'Agenzia Italia Lavoro. SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE - Secondo i risultati, presentati nei giorni scorsi a Roma, il nuovo approccio per valutare la disabilità funziona. «La sperimentazione dimostra che un nuovo e unico modello è possibile - dice Carlo Francescutti, responsabile del centro collaboratore italiano dell'Oms per le classificazioni internazionali -. Si può quindi superare la frammentazione esistente, basata su certificazione dell’handicap, accertamento dell’invalidità civile e non autosufficienza». In questi tre anni le regioni hanno definito e adottato protocolli di valutazione, hanno formato gli operatori, disposto gli strumenti informatici necessari per gestire i dati. In pratica, hanno preparato il nuovo modello per accertare la disabilità.
NUOVE NORME – Ora, finita la sperimentazione, dovrebbe diventare operativo in tutte le Regioni. Ma non sarà un passaggio semplice. Per adottare un sistema di accertamento unico occorrerà, secondo Francescutti, «un provvedimento normativo che tenga conto dei fattori ambientali nel valutare la disabilità di una persona, come per esempio barriere, servizi o facilitazioni, relazioni familiari». Aggiunge Guido Ditta, funzionario del Ministero della Salute: «Noi tecnici abbiamo dato indicazioni precise; ma c’è bisogno di una indicazione legislativa chiara. Quale sistema di welfare si vuole, deve dirlo la politica».
Per ulteriori informazioni riguardo l'applicazione dell' ICF in contesti scolastici potete contattarmi al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it  

lunedì 23 agosto 2010

Reggio Emilia, P.A.S. 1° livello

"Il Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive Coop. Soc., in collaborazione con il Centro Interateneo per la Ricerca didattica e la formazione avanzata- Centro Studi Feuerstein dell'Università Cà Foscari di Venezia, organizza , su richiesta di alcuni professionisti nel campo della formazione, un Corso sul “Programma di Arricchimento Strumentale Primo Livello” del Prof. re Feuerstein.
Il corso è aperto a Formatori, genitori, insegnanti e a tutti coloro che lavorano nel campo dell’educazione.
Luogo: Reggio Emilia

Gli incontri di formazione verranno organizzati in week end intensivi con cadenza quindicinale così costituiti:
-Venerdì dalle 14.00 alle 18.00
-Sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
-Domenica (dalle 9.00 alle 13.00)
Inizio attività: Ottobre  2010
Docenti:
-Dr.ssa Nicoletta Lastella Presidente e Formatrice Senior del Centro Autorizzato alla formazione Feuerstein Centro Sviluppo delle Abilità Cognitive 
-Dr.ssa Maria Luisa Boninelli Formatrice Junior e collaboratore del  Centro Studi Feuerstein dell’Università Cà Foscari di Venezia.

Il Corso è preceduto da un’attività di approfondimento teorico su alcuni temi propedeutici di Psicopedagogia dell’Apprendimento per un numero complessivo di 40 ore di cui 16 in presenza e 24 ore online. 
L’attività di approfondimento sarà tenuta dal Direttore del Centro Studi Feuerstein, Prof. re Mario Di Mauro.
A conclusione del percorso formativo verrà rilasciato il Diploma Internazionale di Applicatore P.A.S. 1° Livello del Feuerstein Institute di Gerusalemme e un attestato da parte Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive che autorizza l'uso degli strumenti.
Il Corso " Programma di Arricchimento Strumentale 1° Livello"è riconosciuto come corso di Alta Formazione del Centro Interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione Avanzata- Università Cà Foscari di Venezia .
Prevede, al suo completamento, il rilascio di un regolare attestato di 10 CFU (crediti formativi universitari) per tutti gli usi consentiti dalla normativa universitaria vigente".
Per pre-iscriversi al corso e chiedere ulteriori informazioni potete cliccare il seguente link: http://iscrizionifeue.jimdo.com/ o inviare una mail al seguente indirizzo m.boninelli@unive.it

La teoria della Modificabilità Cognitiva

Carissimi 
in accordo con Manuela Dviri, pubblicherò alcune parti del suo articolo di un intervista avuta con il Prof. Reuven Feuerstein. 
L'articolo è stato pubblicato nella rivista settimanale Vanity Fair del 18 Agosto. 
"La Teoria della Modificabilità Cognitiva sostiene che l'essere umano può cambiare, che possono avvenire grandi cambiamenti nel cervello umano, anche in quello dei down, dei feriti alla testa, degli autistici, di tutti coloro che hanno subito dei traumi cerebrali o sono nati o diventati portatori di minori o diverse capacità cognitive. 
Basta investire nel paziente e trovare il metodo e il piano giusto, e, come per miracolo, si scopriranno infinite possibilità di modificare i suoi processi di pensiero e di approccio alla realtà. 
Teoria che con gli ultimi studi neurologici si è rivelata anche scientificamente esatta: oggi è provato che i neuroni del nostro cervello, in determinate condizioni, possono potenziare la loro rete di connessioni, con conseguente incremento delle quantità e della qualità dell'apprendimento".
Vi suggerisco di visitare l'interessante blog di Mannuela Dviri che inserisco tra i miei blog amici: manueladviri-telaviv.blogspot.com 
Rimango, come sempre, a vostra disposizione, per qualsiasi dubbio o chiarimento al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it

giovedì 19 agosto 2010

Blog: Nell'Educazione un tesoro

Carissimi, 
vi invito a visitare un interessante blog creato dalla Dr.ssa Nadia Scarnecchia "Nell'educazione un tesoro" al seguente link http://nelleducazioneuntesoro.blogspot.com. 
"Nell'educazione un tesoro": è il titolo del Rapporto all'Unesco della Commissione Internazionale sull'Educazione per il XXI secolo, presieduta da J. Delors (edizione italiana del ormai lontano: 1997). Il volume evidenziava la centralità dell'educazione ed i suoi molteplici nodi.
Il termine "educazione" deriva dal latino: ex ducere, cioè tirare fuori. L'educatore è colui che con arte maieutica "tira fuori"da ciascun individuo il meglio di sè.
Educare significa vedere nell'Altro una risorsa, questo a prescindere dall'ambito in cui l'educatore si vede impegnato..
Educare è credere nel cambiamento di tutti, nella metamorfosi: che consente di cambiare forma (andando oltre la forma), ampliare le aree d'interesse e quindi saper cogliere la realtà da una molteplicità di punti di vista.
L'educazione è il rudimento di una società, non c'è società senza un sistema di valori forti, in cui l'individuo possa trovar rifugio nei momenti di difficoltà. Educare significa dare all'altro le coordinate per saper condurre la propria vita: "il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me",Critica della ragion pratica, Kant. 
Il presente blog viene inserito tra i blog amici. 
a presto 
M.Luisa B.

domenica 8 agosto 2010

La mediazione nei processi di apprendimento: presentazione dell'opera

Il lavoro realizzato consiste nella documentazione, attraverso un prodotto multimediale e
ipertestuale , dell’applicazione del Metodo Feuerstein attraverso la testimonianza di operatori che
lo applicano in tutte le parti del mondo, in contesti anche molto diversi fra loro:

  • dallo sviluppo dei talenti e dal potenziamento del pensiero nell’ambito dello sport e della
    formazione scientifica e universitaria allo sviluppo cognitivo nell’ambito della prevenzione
    al disagio sociale, della riabilitazione e del ritardo prestazionale;
  • dall’ambito dell’educazione formale e della formazione degli insegnanti a quello della
    formazione professionale, della formazione in azienda e della formazione interculturale.
Il filo rosso che unisce le diverse esperienze è l’attivazione strutturata di un’azione educativacentrata sulla Mediazione, proposta come modello integrato di intervento focalizzato sull’importanza della relazione intenzionale all’interno del processo educativo.
Sono così presenti in questo lavoro le testimonianze dirette di più di cinquanta operatori
provenienti da molti paesi del mondo- Cile, Hong Kong, Inghilterra, Illinois, Francia, Olanda, Brasile, British Virgin Islands, Colombia, Giappone, California, Israele, Messico, Australia, Belgio, Sud Africa, Panama, Italia, Malesia, Canada, Alaska, Spagna, Florida, Georgia, Finlandia, India, Polonia, Ungheria, Nuova Zelanda, Qatar- , che applicano il metodo in diversi contesti, da quello dell’educazione interculturale a quello della formazione e della riabilitazione per sviluppare le potenzialità di ciascun individuo e offrire alle persone coinvolte strumenti adeguati per una loro integrazione attiva e partecipe a scuola, nella società e nel mondo del lavoro.
Alla luce delle nostre esperienze precedenti abbiamo utilizzato il programma Hyperfilm, un
ambiente digitale che consente l’organizzazione di materiali di tipo diverso in una forma
ipertestuale a più livelli.
Sulla base di un’intervista filmata al professor Rafi Feuerstein, figlio del professor Feuerstein, che presenta brevemente alcuni aspetti essenziali del metodo e dei suoi sviluppi, si innestano le diverse testimonianze, arricchite spesso da altri materiali di documentazione che  consentono di approfondire il tema affrontato.
Inoltre sono presenti testimonianze dirette e materiali relativi all’applicazione del Metodo
soprattutto in Italia nell’ambito dello sviluppo cognitivo, della scuola, dell’intercultura, dello sviluppo dei talenti e della formazione.

Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente sito http://www.studio-forma.it

Nuova pubblicazione

Carissmi 
ho il piacere di comunicarvi una nuova pubblicazione sul Metodo Feuerstein  di M. Minuto, A. Capra, C. Rossi (a cura di) LA MEDIAZIONE NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO, Otto Editore, 2009. 
Il  testo e il DVD sono stati pubblicati quest'anno anche in lingua Inglese. 
per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.icelp.org o inviare una mail a carla.ongaro@otto.it

mercoledì 4 agosto 2010

Chur, Alta Scuola Pedagogica, Corso di Formazione sul Brain Fitness

Carissimi 
ho il piacere di comunicarvi che, per il secondo anno consecutivo ripeterò, insieme ad altri esperti nel campo dell'educazione, la bella esperienza di formazione, come relatore, presso  l' Alta Scuola Pedagogica del Canton  Grigioni. 
L'Alta scuola pedagogica dei Grigioni, si occupa della formazione degli insegnanti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare, e ciò in tutte e tre le lingue del Cantone: tedesco, italiano e romancio. Questo costituisce un caso unico in Svizzera. L'ASPGR è riconosciuta a livello elvetico e, con le sue 250 studentesse e studenti, costituisce un'alta scuola pedagogica dalle dimensioni minori. Con l'anno di formazione 2006 è stato consegnato per la prima volta il diploma d'insegnamento (Lehrdiplom), che equivale al livello Bachelor.
L'ASPGR non si occupa comunque solo della formazione di base pedagogica: su incarico del cantone essa organizza corsi di aggiornamento per insegnanti, corsi di riqualificazione per l'abilitazione all'insegnamento di singole discipline, come anche nell'ambito della pedagogia curativa e delle competenze linguistiche.
Il settore Ricerca e sviluppo concentra le sue attività in quattro aree di ricerca: il plurilinguismo e l'insegnamento bilingue; lo sviluppo della scuola in spazi alpini in via di trasformazione; l'insegnamento con supporto ICT in regioni periferiche e l'educazione/formazione per uno sviluppo sostenibile a livello di ambiente e tecnica. Nel settore dei servizi ci si concentra intensamente attorno a questioni inerenti lo sviluppo della scuola; in particolare si vogliono offrire alle scuole varie forme di sostegno per affrontare i processi di sviluppo della scuola.
Il campus dell'ASPGR è attualmente soggetto a interventi di ingrandimento con la costruzione di due nuovi auditori e di una nuova mediateca. In tal modo verranno migliorate le opportunità di studio e di formazione, non da ultimo anche in connessione con la formazione pratica professionale. Infatti per l'ASPGR elementi come il sostegno individuale delle studentesse e degli studenti, il contatto diretto con la pratica a partire dalla prima settimana di formazione e il concatenamento di insegnamento e formazione professionale pratica rappresentano aspetti particolarmente centrali. Essi creano i presupposti ideali per poter iniziare nel migliore dei modi un'attività professionale in campo pedagogico. 
Il tema scelto per le due giornate di formazione è "La gestione della Classe" che si svilupperà in diverse proposte formative: 
- Prevenire le difficoltà di gestione del gruppo classe, relatore Prof.re Aurelio Crivelli 
- Condurre la classe in modo efficace, relatore Dr.ssa Elena Bassi 
- Stress dell'insegnante, strategie di gestione attiva  relatore Fabrizio Pontrelli 
- Come motivare gli alunni difficili, Dr. Mario Di Pietro
- Brain fitness: potenziamento cognitivo attraverso la Pedagogia della Mediazione, Dr.ssa M.Luisa Boninelli. 
Per ulteriori informazioni non esistare a contattarmi al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it