mercoledì 25 gennaio 2012

Rassegna Stampa: Metodo educativo Feuerstein per persone con difficoltà cognitive, convegno di Rts Una Vita Speciale

Associazione Rts Una Vita Speciale  -  Un momento sto pensando... questo il motto della giornata di formazione realizzata dall'Associazione Rts Una Vita Speciale sabato 21 gennaio, presso l'aula magna del Liceo Quadri di Vicenza con il titolo di "Vecchi e nuovi saperi strategici sui processi di pensiero e di apprendimento. Introduzione al pensiero di Reuven Feuerstein a alla teoria della modificabilità cognitiva strumentale", patrocinato dal Comune di Vicenza e dell'Ufficio Scolastico Provinciale.
L'associazione Rts Una Vita Speciale, nata dalla sinergia tra le famiglie dei bambini con Sindrome di Rubinstein-Taybi sparse sul territorio italiano e con sede a Vicenza, è nata da soltanto un anno ed ha già all'attivo l'organizzazione del convegno italiano, la partecipazione al raduno internazionale ed ora si è prodigata perchè i genitori, gli insegnanti, i clinici e gli educatori che seguono bimbi diversamente abili potessero conoscere un nuovo metodo educativo.
L'approccio alla diversità e all'handicap non è un compito che può essere lasciato nelle mani esclusive della scuola, ma è necessario invece l'intervento sinergico di più forze (scuola, extrascuola, famiglia, mass media, associazioni) che in questo modo potranno garantire il processo di cambiamento, operando all'unisono, attraverso diverse azioni di intervento tra cui la formazione e l'informazione.
Troppo spesso non ci si rende conto ancora che l'eterogeneità rappresenta la normalità all'interno di un contesto scolastico e che le difficoltà di un allievo diversamente abile non costituiscono un incidente, ma una risorsa da cui partire per creare un processo formativo di qualità, dove tutti, diversamente abili e non, hanno l'opportunità di "imparare ad imparare".
Perché si sviluppi nella scuola la capacità di essere inclusiva per tutti, per avere una scuola capace di offrire risposte ai bisogni specifici di ognuno, tenendo conto che ognuno è e rappresenta una "speciale normalità" occorre lavorare attraverso la Pedagogia della Mediazione.
Occorre riconoscere che dobbiamo "non accettare cosi come sono" le persone con difficoltà cognitive come sostiene il Prof. Reuven Feuerstein ma aiutarli a cambiare, cambiando prima di tutto l'ambiente dove vivono.
E' stato questo concetto il filo conduttore della giornata, a partire dall'intervento del Consigliere Comunale Raffaele Colombara che portando i saluti dell'Assessore all'Istruzione Moretti e della Giunta, che ha sottolineato "il dovere, da parte dell'Ente Locale, di proporsi come interlocutore attento e pronto ad ascoltare i bisogni del proprio territorio, in particolare delle famiglie e dei più giovani, anche in un'ottica pedagogica-educativa di cui, soprattutto in questi tempi, la nostra Comunità manifesta un estremo bisogno."
A seguire l'intervento del dott. Flavio Fogarolo in rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Provinciale che sottolineava come fosse necessario trovare un punto di congiunzione per poter garantire la massima continuità e professionalità nel rapporto tra docente di sostegno e l'allievo diversamente abile.
Necessità confermata anche dal presidente Cristina Gasparet che ha portato in seminario anche il racconto del suo incontro con il dott. Claudio Imprudente, persona considerata totalmente disabile e con capacità comunicativa "pari a zero" che però nella sua vita è arrivato a ricoprire il ruolo di Direttore della rivista "H parlante" e di Presidente del centro documentazione handicap di Bologna e che nel 2011 ha ricevuto una laurea ad Honorem per il suo grande lavoro di formatore e cooperatore di educatori ed insegnanti.
I lavori del convegno si sono aperti con un intervento della dottoressa Maria Luisa Boninelli dal titolo "il prof.re Reuven Feuerstein: il metodo e i sistemi applicativi", approfondito poi dall'intervento della dott.ssa Paola Pini soprattutto nell'aspetto concernente l'esperienza di apprendimento mediato.
Nel pomeriggio è intervenuta la dottoressa Nicoletta Lastella, mamma di un ragazzo disabile e prima persona in Italia ad adoperarsi perché tale metodo fosse utilizzato nell'educazione e nell'apprendimento dei bambini e dei ragazzi diversamente abili.
Il convegno, completamente finanziato dai fondi raccolti dall'Associazione, ha avuto un grande successo di partecipazione ed interesse al punto di convincere il comitato direttivo ad impegnarsi perché a seguito di questa giornata di presentazione del metodo possa essere organizzato un corso di formazione specifico per genitori, insegnanti e clinici, da realizzarsi a Vicenza nella primavera del 2012.
Le prime adesioni sono già state raccolte durante questo incontro ma se qualcuno fosse ancora interessato a partecipare, può inviare una richiesta di informazione con tutti i suoi dati all'indirizzo e-mail dell'Associazione RTS UNA VITA SPECIALE cristina@rubinstein-taybi.it o m.boninelli@univirtual.it
Per tutte le informazioni sulla associazione potete consultare il sito www.rubinstein-taybi.it, per contribuire ai progetti, è possibile effettuare una donazione sul c/c presso Unicredit Banca cod. iban IT 44 R 02008 118 11 000101105338, intestato ad ASSOCIAZIONE R.T.S UNA VITA SPECIALE

lunedì 23 gennaio 2012

Seminario Vicenza, alcuni scatti

Carissimi 
condivido con tutti voi alcuni scatti fatti in occasione del Seminario tenutosi a Vicenza, Sabato 21 Gennaio.
Apertura dei Lavori da parte del Consigliere Comunale di Vicenza



Presidente dell'Associazione RTS
I partecipanti
Dr.ssa M.Luisa Boninelli e Dr.ssa Paola Pini Relatrici al Convegno

giovedì 19 gennaio 2012

Articolo Trouw e i figli di Feuerstein

Il giornale olandese Trouw ha pubblicato un articolo allucinante a firma di Ilse Van Heusden. La storia è ripresa anche da Honest Reporting e dall'ottimo blogger Elderofzyon. La tesi è che il popolo ebraico è così razzista da aver sviluppato una medicina perfetta per produrre bambini perfetti da arruolare come futuri soldati perfetti contro i palestinesi. Titolo dell'articolo: "Il popolo ebraico deve essere perfetto". A quest'ipocrita del giornalismo, che vive in un paese in cui i bambini possono essere sottoposti a eutanasia, voglio raccontare una storia. Nel 2000, per la celebrazione dell'anniversario del paese, tutta Israele era davanti ai teleschermi a osservare i dodici eroi che accendevano la fiaccola. C'era anche Yoram Cohen, un ragazzone affetto da sindrome di Down. Serviva nell'esercito con grande fierezza un giorno la settimana, assieme a molti altri giovani con la sindrome di Down. Sono seguiti dall'organizzazione Yatet, sulla base dei programmi di quel genio che è il professor Reuven Feuerstein. Yoram Cohen qualche volta balbetta, ma non ha sbagliato neppure una parola. Ha detto di essersi innamorato. Ma non vuole sposarsi perché teme che i suoi figli potrebbero un giorno chiedergli perché balbetta. La giornalista olandese vada a lezione da quel genio ebreo di Feuerstein con la sua barba bianca che gli scende sulla camicia e il basco tondo.

lunedì 16 gennaio 2012

La qualità dell'integrazione scolastica in Italia

Anche quest’anno l’Istat ha diffuso i dati della rilevazione sull'inserimento degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e non statali, che va ad integrare le informazioni già rilevate dal Miur. L’anno di riferimento è il 2009/2010 e l’indagine, realizzata tra il 26 aprile e il 10 giugno del 2011, riguarda 22.808 scuole, pari al 90% delle scuole oggetto di indagine.
Nell’anno scolastico di riferimento sono 139 mila gli alunni con disabilità (il 3,0% del totale degli alunni), di cui circa 78 mila nella scuola primaria (pari al 2,8% del totale) e poco più di 61 mila nella scuola secondaria di primo grado (il 3,4% del totale).
Nelle scuole primarie, in particolare, il 13,9% degli alunni con disabilità non è autonomo nello spostarsi all’interno dell’edificio scolastico, il 9,9% non è autonomo nel mangiare e il 20,1% non lo è nell’andare in bagno.
Le percentuali sono più basse nella scuola secondaria di I grado: il 11,4% non è autonomo negli spostamenti, il 6,4% nel mangiare e il 13,2% nel raggiungere i servizi igienici.
Tra le disabilità, le più frequenti sono rappresentate dal ritardo mentale, disturbi del linguaggio, quelli dell’apprendimento e i disturbi dell’attenzione.
L’84,5% degli alunni della scuola primaria e l’82,1% della scuola secondaria di primo grado, dunque la maggioranza, ha la certificazione Legge 104/92, ma una quota superiore al 13% non ha alcuna certificazione.
Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, secondo la rilevazione del Miur, sono poco più di 63 mila. Il numero medio di alunni con disabilità per insegnante è molto vicino, a livello nazionale, a quello che era il tetto previsto dalla Legge 244/2007 (un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilità): ci sono 1,8 alunni con disabilità ogni insegnante di sostegno nella scuola primaria e 1,9 nella scuola secondaria di primo grado.
Dal punto di vista regionale, le differenze sono molto marcate: la Provincia autonoma di Bolzano, per entrambi gli ordini scolastici, ha un numero maggiore di alunni per insegnante di sostegno (3,5 alunni nella scuola primaria, 4,2 alunni nella scuola secondaria di primo grado).
Il rapporto più basso si riscontra, invece, in Molise per la scuola primaria con 1,4 alunni per insegnante di sostegno e in Sardegna per la scuola secondaria di primo grado con 1,6 alunni.
Ed è sempre al Sud che la situazione è anche più preoccupante per quanto riguarda la presenza di barriere architettoniche nell’edificio scolastico: il 76,0% di scuole primarie e l‟86,2% di scuole secondarie di primo grado non hanno scale a norma, mentre, sempre nel Mezzogiorno, servizi igienici a norma  si trovano nel 66,4% di scuole primarie e 74,3% di scuole secondarie. Nelle regioni del Nord Italia, invece, le scale a norma sono nell’86,0% delle scuole primarie e 91,9% delle scuole secondarie di primo grado e di servizi igienici a norma nell’83,8% delle elementari  e nell’88,2% delle medie.
tratto da: www.tecnicadellascuola.it 

domenica 15 gennaio 2012

Vicenza, Seminario gratuito sul Metodo Feuerstein





Carissimi l'Associazione Rubistein Taby in collaborazione con Centro Studi Feuerstein dell'Università Cà Foscari di Venezia e il Centro per lo sviluppo delle Abilità Cognitive organizza a Vicenza un Seminario Gratuito sul Metodo Feuerstein.
I relatori che terranno la conferenza sono 
Il Prof.re Mario Di Mauro Direttore del Centro Studi Feuerstein 
Dr.ssa M.Luisa Boninelli Formatrice Senior del Metodo Feuerstein 
Dr.ssa Nicoletta Lastella Formatrice Senior del Metodo Feuerstein 



Paderno Dugnano (MI) Corso di Formazione sull'ICF e Buone Prassi

 Carssimi 
sono lieta di comunicarvi la mia collaborazione con la scuola Polo di Paderno Dugano in un percorso formativo sull'utilizzo dell'ICF per una didattica inclusiva. 
Il corso si svolgerà in 5 moduli di 4 ore ciascuno dalle ore 14.30 alle ore 18.30

Primo Modulo – 4 ore 
 “Dalla Diagnosi funzionale all’ ICF” Prima parte 
Attività di Laboratorio "un momento sto pensando.."

Secondo Modulo – 4 ore
“Dalla  Diagnosi funzionale”  all’ ICF Seconda parte                                                                             
Attività di laboratorio “Check list ICF e attività di gruppo scuola dell’infanzia , primaria e scuola secondaria di I°e II° Grado”

Terzo Modulo – 4 ore
“Costruzione del Profilo Dinamico Funzionale in ottica ICF”
Lavoro di Gruppo sul Profilo Dinamico Funzionale  scuola dell’infanzia e primaria

Quarto  Modulo – 4 ore
“Costruzione del Profilo Dinamico Funzionale in ottica ICF”  Lavoro di Gruppo sul Profilo Dinamico Funzionale
scuola secondaria di Primo e Secondo Grado.

Quinto   Modulo – 4 ore
Accoglienza    
“Dal Piano Educativo Individualizzato al Progetto di Vita: il Piano educativo un progetto a più mani”
Lavoro di Gruppo scuola dell’infanzia, scuola Primaria e scuola secondaria di I° e II° Grado.

Per ulteriori informazioni riguardo la tematica proposta, potete inviarmi una mail al seguente indirizzo: m.boninelli@unive.it

Video, Cambiare i paradigmi dell'educazione

 Carissimi 
condivido con tutti voi un interessante video sul Cambiare i paradigmi dell'educazione. 




Il Metodo Feuerstein inteso come Pedagogia della Mediazione attraveso l'utilizzo dell'Esperienza di apprendimento mediato nell'attivazione dei processi cognitivi può essere riconosciuto come un valido strumento per potenziare le abilità cognitive dei nostri ragazzi non soltanto diversamente abili. 
Per ulteriori informazioni su attività di recupero e potenziamento cognitivo potete inviarmi inviarmi una mail al seguente indirizzo m.boninelli@unive.it 

sabato 14 gennaio 2012

Articolo: Mo te lo spiego a papà chi è Marco

" ... ma papà, Marco sbatte sempre le costruzioni sul tavolo"
"E la maestra cosa gli dice?"
"Che non si fa"
"Ma si arrabbia perché non riesce a costruire le cose?"
"No non si arrabbia, ma mmm èèèèè mm nervoso"
" Ma tu giochi con lui?"
"Uffa ma Marco non sa giocare"
"Bene, e allora perché non gli fai vedere come si costruisce un garage, o la torre dei pirati come facciamo noi?"
"Ma lui non sa pallare"
"Neanche tu sai pallare bene. Si dice parlare. Vedi? Diciamo che Marco parla in un altro modo, quasi come parliamo noi, ma tu devi imparare la sua lingua"
"Ma quello grida"
"Ascolta bene, non grida, ma forse ti sta chiamando"
"E' vero pure la maestra lo dice"
"Per cui quando credi che ti stia chiamando girati verso di lui e chiedigli cosa vuole"
"Papà, ma Marco ha sempre la lingua da fuori"
"E questa cosa ti fa paura?"
"Si"
"Guardati un po' nello specchio. Li vedi i tuoi capelli da pazzo? Sicuramente c'è qualche bambino che quando ti vede ha paura. Ognuno di noi ha delle cose belle e brutte, alcune fanno paura e altre no"
"E' vero Fabrizio porta sempre a scuola dei mostri che mi fanno paura"
"Ma a te piace giocare con Fabrizio?"
"Si, si"
"Allora Fabrizio non ti fa paura?"
"Papà, ma Marco rompe sempre i giochi"
"Perché tuo fratello nooo? Se voi lo escludete lui un po' si innervosisce"
"Ma lui non sa giocare"
"Eh no. Sei tu che non sai giocare come lui. Marco gioca in un altro modo. Prova a fare come fa lui"
"Ma lui sta sempre a terra"
"Benedetto figlio. Ma ora vuoi fare il preciso con me? Se a casa stai sempre per terra e fai scivolate in continuazione, mi vuoi dire che a scuola non le fai mai?"
"La maestra non vuole"
"Invece io sì. Lasciamo stare. Però facciamo una cosa, domani chiediamo alla maestra se una volta a settimana si può giocare tutti sdraiati a terra come fa Marco"
"Lo facciamo. L'altra volta la maestra ci ha fatto giocare sempre a terra"
"Brava la maestra e come mai?"
"Booooo"
"Diciamo che una volta si gioca come fate voi e una volta si gioca come gioca Marco"
"Papà, ma lo posso toccare?"
"A te ti possono toccare?"
"Si, ma a volte no"
"Bene pure per Marco è lo stesso. Devi cercare di capire quando è il momento e quando no. Se però lui grida non ti spaventare perché forse non hai capito che era il giorno in cui non potevi toccarlo"
"Io voglio bene a Marco"
"Perché non dovresti volerne. Amore mio Marco ti farà diventare un grande uomo perché ti insegnerà un'altra lingua, un altro modo di guardare, un altro modo di giocare. Pensa che tutti i bambini che non incontreranno Marco non potranno imparare queste cose e saranno meno fortunati"
"Pure la mamma di Marco è fortunata?"
"Tutte le mamme e i papà sono fortunati ad avere dei figli come voi"
"E perché la mamma di Marco a scuola pallava con la maestra e poi piangeva. Pecchè piangeva?"
"Non lo so. Ma tu sei sicuro che erano lacrime?"
"...No schezzo. Stava ridendo in un altro modo. Diversamente"
Autore: Francesco Uccello 

mercoledì 11 gennaio 2012

Chieti, Corso di Formazione sul Modello ICF

Carissimi 
sono lieta di comunicarvi che terrò una formazione a Chieti sull' Utilizzo del modello ICF nella progettazione a scuola. 
Durante l'attività formativa i docenti avranno modo di sperimentare e sperimentarsi con questo nuovo modello per creare una didattica inclusiva dove tutti diventano al tempo stesso responsabili e protagonisti del progetto di vita dell'alunno diversamente abile. 
Per ulteriori informazioni sulla tematica proposta potete contattarmi al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it.

Laboratorio Compiti a Garbagnate Milanese


C.O.M.P.I.T.I.

Costruire – Organizzare – Motivare – 
Potenziare - Incrementare-Trovare Interesse!
Il LABORATORIO C.O.M.P.I.T.I. è un occasione per imparare ad eseguire i compiti in modo efficiente e produttivo!

Questa iniziativa è un’occasione unica per gli studenti, in quanto essendo supportato dalla Metodologia Feuerstein, insegnerà ai ragazzi a trovare le proprie strategie e modalità organizzative valide per affrontare in modo sereno la realtà COMPITI e lo STUDIO. 
Svolgere i compiti è un’attività che richiede tempo e buona capacità organizzativa. Ogni studente possiede in sé delle competenze e potenzialità che saranno sviluppate maggiormente, per raggiungere gli obiettivi. Il laboratorio sarà gestito e condotto da una psicologa scolastica applicatore del metodo Feuerstein e tecnici - applicatori esperti della metodologia Feuerstein con attestati e diplomi del Feuerstein Institute di Gerusalemme. Prevede l'inserimento nelle attività di LABORATORIO del Programma Feuerstein tre ore a settimana per creare efficienza e flessibilità nello studio e nella preparazione dei compiti scolastici (Programma di Arricchimento Strumentale P.A.S.).
In sintesi,  il LABORATORIO non è improntato sul fare semplicemente i compiti con guide esperte, ma sull'IMPARARE A FARE I COMPITI, APPRENDERE IL KNOW-HOW per svolgere i compiti. In questo modo i bambini e i ragazzi potranno imparare a "cavarsela da soli" e con efficienza nello svolgimento dei compiti, senza il bisogno della continua assistenza degli adulti.
Il laboratorio è aperto a tutti i bambini e ragazzi ed è particolarmente indicato per coloro che hanno vari generi di disturbi di apprendimento.
Il Laboratorio C.O.M.P.I.T.I prevede il coinvolgimento dei genitori nell'apprendimento dell'Esperiezna di Apprendimento Mediato e della Pedagogia della Mediazione di Reuven Feuerstein, affinchè i genitori, in stretta sinergia con gli operatori del laboratorio, possano agire proficuamente nell'aiutare  i loro figli ad imparare un metodo di studio.

Il Laboratorio C.O.M.P.I.T.I. verrà illustrato nelle conferenze presso la sala comunale il Cardellino: VEDI SOTTO LA BROCHURE FRONTE E RETRO CHE PUOI STAMPARE E DIVULGARE
 
OBIETTIVI
 
• Fornire all’alunno tempi e spazi di riflessione personali.
• Potenziare competenze apprese o in via di sviluppo.
• Portare a compimento il processo di apprendimento iniziato in classe.
• Maturare il senso di responsabilità.
• Stimolare la motivazione degli alunni.
• Sviluppare e accrescere la capacità di autodisciplina.
• Riflettere sul metodo di studio personale e confrontarsi con altri studenti.

Sarà molto importante fornire sostegno ai ragazzi durante i pomeriggi per quanto riguarda:
 
• preparazione materiale,
• aiutare nell’organizzazione e nello svolgimento dei compiti settimanali,
• saper utilizzare il tempo in modo efficace e produttivo,
• organizzare il diario scolastico,
• creare un pensiero riflessivo sulle materie di studio,
• creare autonomia, 
• trovare strategie utili per far fronte ad un compito.

Il LABORATORIO C.O.M.P.I.T.I. è  rivolto a studenti che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado ed ha come obiettivo quello di  insegnare agli studenti modalità utili per poter effettuare i compiti in modo autonomo ed efficace. E' un servizio per aumentare le potenzialità dei bambini e dei ragazzi unitamente allo sviluppo delle loro capacità di autonomia sulle consegne in generale.
 
Esempi di tematiche che verranno affrontate durante lo svolgimento delle pagine P.A.S (Programma di Arricchimento Strumentale) di Reuven Feuerstein:
 
• ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PERSONALE
• ELABORAZIONE DEL MATERIALE DI STUDIO (sottolineare il testo, ripassare…)
• STUDIARE CON SCHEMI E MAPPE CONCETTUALI
• CAPACITA’ DI CONCENTRAZIONE NELLO STUDIO
• STRATEGIE NELLO STUDIO
• ORGANIZZAZIONE IN MATEMATICA E STRATEGIE DI STUDIO
• UTILIZZO DEL COMPUTER NELLO STUDIO
• COME ESEGUIRE UNA RICERCA
• COME SCRIVERE UN TESTO

ORGANIZZAZIONE DEL LABORATORIO
Durante il primo incontro ci sarà un momento iniziale di presentazione e conoscenza dei partecipanti e successivamente verrà spiegato loro l’importanza di soffermarsi a pensare. Questo sarà il presupposto per poter lavorare con attenzione, impegno e ordine. Verranno successivamente spiegate le funzioni cognitive implicate nel ragionamento e attraverso lo svolgimento delle pagine PAS (PROGRAMMA DI ARRICCHIMENTO STRUMENTALE DI REUVEN FEUERSTEIN) si creeranno  le premesse per  continuare un lavoro produttivo nello svolgimento dei compiti.

E' FONDAMENTALE LA SISTEMATICA PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI PER GENERARE MODIFICABILITA' COGNITIVA NEL LORO PENSIERO E UN APPROCCIO STRUTTURATO E PIANIFICATO ALLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI. E' RICHIESTA DUNQUE UNA SERIA E COSTANTE PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA' PROPOSTE.

Verranno coinvolti i genitori nell'apprendimento delle tecniche di mediazione per seguire i figli nel percorso scolastico e nel sostengo all'apprendimento.  Saranno per loro previste attività di incontro e materiale di lettura per la formazione personale del genitore alla Pedagogia della Mediazione di Reuven Feuerstein.

Il progetto è svolto con i bambini e i ragazzi e la partnership dei genitori con gli esperti che gestiranno il LABORATORIO, affinchè anche in famiglia si generino rapporti genitore-figlio che predispongano all'apprendimento attraverso l'Esperienza di Apprendimento Mediato suggerita dal Prof. Reuven Feuerstein.

PER STUDENTI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO SARA’ UTILE POTER EFFETTUARE UN COLLOQUIO PRELIMINARE CON I GENITORI ,  AL FINE DI POTER AIUTARE E POTENZIARE AL MEGLIO IL PERCORSO SCOLASTICO DEI BAMBINI/RAGAZZI.

PER INFORMAZIONI E CONTATTI SCRIVERE A info@sviluppocognitivo.it o telefonare al 347 7133549.
 
MATERIALE: Ogni studente dovrà portare di volta in volta il diario, i libri, i quaderni e la merenda. Le pagine del Piano di Arricchimento Strumentale verranno fornite dal Centro per Lo Sviluppo Delle Abilità Cognitive (acquistate a parte).

L’ATTENZIONE, il RISPETTO, l’ EDUCAZIONE, la PARTECIPAZIONE e l’ORDINE saranno gli aspetti fondamentali per poter trascorrere dei pomeriggi produttivi.


DATE LABORATORIO: Inizio LABORATORIO C.O.M.P.I.T.I. fine gennaio 2012 e  prima settimana di febbraio 2012.

GIORNI, LUOGO E ORARI SETTIMANALI: 
il laboratorio verrà effettuato a Garbagnate Milanese (MI) presso la Casa di Riposo Sandro Pertini, ASL MI 1, Via per Cesate 62, Garbagnate Milanese, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15,00 alle 17,00.  E' POSSIBILE VALUTARE, PER PARTICOLARI ESIGENZE, ORARI DIVERSI DEL PROGETTO DA CONCORDARSI PERSONALMENTE CON LE FAMIGLIE UTENTI PREMETTENDO L'EVENTUALE CREAZIONE DI GRUPPI AD ORARI DIFFERENTI DA QUELLI PROPOSTI.
Anche le conferenze parallele al doposcuola per genitori verranno svolte a Garbagnate Milanese.

Ore 15.00-16.00  Lavoro sulle pagine P.A.S (Programma di Arricchimento Strumentale) -  il lavoro è propedeutico per poter creare un pensiero riflessivo sui compiti e sul metodo di studio-.
Ore 16.00-16.15  Pausa 
Ore 16.15- 17.00  Svolgimento compiti con affiancamento di personale qualificato attingendo alle abilità cognitive apprese e potenziate nel lavoro sulle pagine P.A.S.
 
COSTO € 60 al mese compresa IVA a bambino (€ 2,50 all'ora compresa IVA).
 
Acquisto Strumenti PAS a parte (€ 7,50 compresa IVA a Strumento PAS Standard, oppure € 14,40 compresa IVA Strumento PAS BASIC) Si prevede l’uso di circa 2-4 Strumenti PAS nell’arco di tutto il doposcuola da acquistarsi progressivamente durante i mesi del LABORATORIO C.O.M.P.I.T.I..

 
Per ulteriori informazioni vi consiglio di consultare il seguente sito internet: www.sviluppocognitivo.it

Cà Foscari: Lis tattile

Ca’ Foscari prima in Italia a offrire un corso di LIS tattile, varietà di LIS usata da sordociechi. A fine gennaio partono le lezioni
Forte di un impegno ormai decennale dell’Ateneo cafoscarino nella formazione di esperti di lingua dei segni italiana (LIS) e del mondo della sordità, ora Ca’ Foscari è la prima università in Italia a inserire nella sua offerta didattica un corso di LIS tattile (LISt). La LISt è la varietà tattile della LIS, spesso trascurata, utilizzata dalle persone sordocieche segnanti e da tutti coloro che interagiscono con loro.
L’insegnamento è offerto nel Corso di Laurea in Lingue e Scienze del linguaggio e può essere seguito anche come corso singolo da tutti gli interessati. Agli studenti verranno fornite le conoscenze teoriche riguardanti la LISt rese disponibili dalla ricerca linguistica e le competenze necessarie per una comunicazione efficace in LISt. Il corso è cofinanziato dalla Lega del Filo D'Oro, che da anni si occupa di sordociecità, ed è a cura di una delle massime esperte di LIS tattile in Italia, l’interprete Alessandra Checchetto.

“L’iniziativa è frutto dell’impegno di Ca’ Foscari sul fronte della disabilità, e sul superamento delle barriere comunicative” spiega la Prof.ssa Anna Cardinaletti, coordinatrice del Corso di Laurea in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio e Delegata del rettore per la disabilità ”siamo molto grati alla Lega del Filo D'Oro, che ci ha permesso di portare l’insegnamento della LIS tattile all’Università, per garantire qualità e innovazione. Poche Università al mondo hanno questa straordinaria opportunità. Per una fortunata coincidenza, la prof. Johanna Mesch, sorda, terrà nel secondo semestre alla Stockholm University un corso di Deaf-blind communication sulla Tactile Swedish Sign Language. Intendiamo aprire con lei una collaborazione scientifica e didattica. Nell'ambito della sordità e delle lingue dei segni i paesi scandinavi sono all'avanguardia”.

Per informazioni sul corso visitare il sito www.unive.it, e seguire il percorso Corsi di laurea > Corso di Laurea in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio > Insegnamenti

Accanto alla dimensione didattica, Ca’ Foscari è attiva anche sul piano culturale con iniziative che mirano all’integrazione tra comunità sorda e udente. E’ infatti la prima università in Italia, e tra le poche istituzioni, ad aver reso accessibile ai sordi la visita culturale alla propria sede storica, Palazzo Foscari, organizzando il Ca’ Foscari tour in LIS.
A dicembre si è tenuto con grande successo il progetto di teatro bilingue "I segni a teatro - Flying words project", del neonato gruppo studentesco "Il palco dei segni". Per due giorni (18 e 19 dicembre) il duo "Flying words project", attivo sul territorio americano per promuovere la poesia bilingue ASL (Lingua dei segni americana)-inglese, ha seguito gli studenti in un workshop, culminato con uno spettacolo nell’affollato teatro Ca' Foscari a Santa Marta.

domenica 8 gennaio 2012

Fondazione Giorgina Borgiani

La Fondazione Giorgina Borgiani nasce con l’intento di perseguire “L’Educazione, la Formazione e la Tutela dei bambini in età evolutiva”.

Siamo convinti che ogni bambino debba avere il diritto di sviluppare le proprie competenze e le proprie capacità nel modo più consono al proprio essere e alla propria indole.

Non sempre questo avviene, qualche volta a causa dei ritmi concitati che la società odierna ci impone, ma sempre più frequentemente per la mancanza di informazione e di riferimenti precisi.

Troppo spesso, infatti, quando si scopre di avere un problema che coinvolge i nostri bambini, non sappiamo a chi rivolgerci.

Le esperienze vissute da un bambino nei primi dodici-tredici anni di vita condizioneranno tutta la sua esistenza, sia a livello personale che sociale. Ogni intervento che sia di sostegno alle famiglie o terapeutico/riabilitativo per i bambini, offerto in questo percorso di crescita, costituisce un’opportunità unica.

Investire oggi in tale ambito significa garantire una società migliore nel futuro.
Molteplici sono le realtà sulle quali intervenire: ci sono bambini più esuberanti, altri più timidi, bambini non integrati, bambini diversamente abili, famiglie in difficoltà economica, genitori che dovendo lavorare non riescono a seguire i figli come vorrebbero. A tutti loro si rivolge la Fondazione.

La Fondazione Giorgina Borgiani un punto di riferimento per le famiglie, gli enti, le istituzioni, le scuole e per tutti coloro che si occupano dei bambini in età evolutiva.

A tale scopo la Fondazione sostiene la ricerca pedagogica quale strumento per la promozione del benessere sociale e la difesa dei diritti dell’infanzia; favorisce un’armoniosa crescita cognitiva e motoria nei bambini, anche attraverso la promozione e l’istituzione di laboratori e corsi che valorizzino le singole capacità espressive; promuove la formazione permanente in ambito educativo, attraverso l’istituzione di corsi rivolti a genitori, insegnanti ed operatori dell’ambito sociale e riabilitativo; favorisce l’attività di ricerca nei settori educativo-formativo, scientifico e sociale; promuove, infine, progetti educativi e programmi didattici, atti a sostenere ed incrementare l’innato desiderio di imparare del bambino in età evolutiva. 

La fondazione Giorgina Borgiani viene inserito tra i miei siti amici.