mercoledì 29 settembre 2021

Potenziare l'attenzione attraverso il Metodo Feuerstein



Per #potenziare l’attenzione è necessario intervenire agendo sul

Sistema Attentivo-Esecutivo, cioè su tutte quelle #abilità che permettono di #rafforzare la #capacità di controllare in modo volontario la #focalizzazione della propria #attenzione e il mantenimento attivo in #memoria di tutto ciò che serve per svolgere al meglio il #compito che lo #studente si è prefissato.
Durante le sessioni di #potenziamentocognitivo con il #metodofeuerstein che si svolge solitamente in studio una o due volte la #settimana, si lavora tramite esercizi carta-matita, #giochi e #attività che stimolano:
  • le abilità di attenzione selettiva e sostenuta,
  • il controllo attentivo attivo,
  • le abilità di mantenere ed elaborare le informazioni verbali visuo-spaziali,
  • la pianificazione e le altre funzioni esecutive.
Il #training cognitivo di #potenziamento va tarato in modo molto preciso sulle #abilità del #bambino allo scopo di individuare il livello base che consenta al #sistema #cognitivo di essere stimolato al giusto livello di complessità, con progressivo aumento della difficoltà in modo graduale e crescente, toccando tutti i tipi di attenzione e le funzioni esecutive di base.
✔Per interventi di potenziamento sulle difficoltà cognitive e di apprendimento:
📞Dott.ssa Maria Luisa Boninelli 3459420545, Trainer Feuerstein per la Formazione, l’Applicazione del Metodo Feuerstein e il potenziamento cognitivo.
Studio: Up Centro Polifunzionale Via Duca degli Abruzzi 163 (interno 8 ),
San Giovanni La Punta, CT.
#metododistudio #laboratorio #laboratory #prontiadapprendere #attenzione #memoriapubblicato da Maria Luisa Boninelli

venerdì 27 agosto 2021

Il nostro cervello: alcune curiosità


Il cervello rappresenta l'organo più importante del sistema 
nervoso e il più misterioso del nostro corpo 
E' come il direttore di una grande azienda: il suo compito è quello di controllare e gestire le funzioni cognitive molto diverse tra loro, quali la memoria, il linguaggio la percezione e il ragionamento, ma anche il movimento e tutti gli organi del nostro corpo. 

Il cervello è contenuto nella scatola cranica. La parola cranio, di origine greca, significa "elmo": infatti la sua funzione è quella di proteggere uno degli organi più importanti per la nostra sopravvivenza. 

Il suo peso è di circa 1.500 grammi ed è diviso in emisfero destro e sinistro, collegato tra loro dal corpo calloso che ha il compito di integrare le informazioni provenienti da questi per farli funzionare come una squadra. 

Ogni emisfero ha una peculiarità: quello sinistro è più razionale, è la sede del pensiero logico e lineare, cioè ordina in sequenza le situazioni e i problemi per trovare la soluzione migliore- del linguaggio e delle parole, del pensiero scientifico e del calcolo. L'emisfero destro, più irrazionale ed emotivo, è in grado di percepire le sensazioni corporee e le emozioni, di comprendere e comunicare il modo non verbale. E' inoltre la sede del pensiero intuitivo. 

Ciò che permette al nostro cervello di funzionale è la presenza di ben cento miliardi di cellule: i neuroni, che comunicano tra loro attraverso connessioni continue.  Insieme formano la sostanza grigia, che si trova soprattutto nella parte più superficiale del cervello, chiamata corteccia cerebrale. 

I neuroni si formano già durante la gravidanza: nel secondo trimestre; crescono con un ritmo di 250.000 al minuto, per poi bloccarsi poco prima della nascita e cominciare a costruire le connessioni nelle diverse aree del cervello. 

E' cosi che si sviluppano abilità cognitive, come la memoria l'attenzione, il linguaggio, la logica, la percezione, che ci permettono di ricordare, capire, lavorare e orientarci nel mondo. 

Nel corso della vita il cervello si modifica continuamente grazie alla plasticità neuronale, ovvero la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Nel caso di trauma, come per esempio un incidente o la perdita della vista, gli altri sensi vengono amplificati poiché il cervello si riorganizza per dare maggiore spazio alle informazioni che arrivano dagli altri organi di senso. 


pubblicato da Maria Luisa Boninelli