giovedì 30 settembre 2010

Dal Sole 24 ore: Una legge per la Dislessia

Una svolta per i 350mila bambini e ragazzi dislessici che vanno a scuola, e complessivamente per il milione e mezzo di italiani, anche adulti, con disturbi specifici di apprendimento (Dsa). La commissione Cultura del Senato ha approvato in via definitiva - e all'unanimità - la prima legge sulla dislessia mai varata in Italia, «Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico», prima firmataria la senatrice Pd Vittoria Franco, che pone fine a anni di discriminazioni nei confronti dei bambini dislessici, intelligenti quanto e più dei loro coetanei, ma con serie difficoltà, dovute alla malattia, nel leggere, scrivere, far di conto. «Una diagnosi precoce e una formazione specifica per gli insegnanti - ha commentato soddisfatta la senatrice Franco - consentiranno un intervento più efficace per evitare l'isolamento dei bambini e per permettere loro un sereno e proficuo inserimento nel mondo della scuola e nell'attività quotidiana».
A sostegno della legge si erano mobilitati alcuni genitori, che avevano lanciato ad agosto, su Facebook, un appello al Parlamento per l'approvazione veloce della legge, che aveva raggiunto quasi 4mila firme. Soddisfatti anche i pidiellini, il presidente della commissione, Guido Possa, e il capogruppo in commissione Istruzione al Senato Franco Asciutti che parlano di «legge storica» che riconosce anche la disgrafia/disortografia (difficoltà nelle manifestazioni grafiche) e la discalculia (difficoltà nello svolgimento di calcoli) come difficoltà specifiche di apprendimento.
Con la nuova legge gli insegnanti dovranno essere consapevoli del fatto che per valutare, in modo giusto e corretto, gli alunni dislessici e con disturbi di apprendimento servono criteri differenti: come per esempio, compiti più brevi, privilegio delle interrogazioni orali rispetto alle verifiche scritte, attenzione al contenuto dei temi più che agli errori ortografici, o alla capacità di risolvere un problema più che alla conoscenza mnemonica delle tabelline.
La legge prevede la necessità di una specifica preparazione per i docenti finalizzata anche «ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali di disturbo».. Per questo fine vengono stanziati complessivamente due milioni di euro per il 2010 e il 2011. Altro aspetto importante disciplinato dalle nuove norme è quello che riguarda la diagnosi che dovrà essere effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Ssn (a legislazione vigente) e sarà comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente.

mercoledì 29 settembre 2010

Blog amici: Parliamone oggi

Immagine di Nicoletta Costa
Carissimi 
aggiungo molto volentieri il blog di Alessadra Verde tra i blog amici. La Dr.ssa è laureata in Scienze dell'educazione, lavora come educatrice e consulente per la gestione educativa infantile. 
Il link del blog è www.parliamoneoggi.blogspot.com 
Buona lettura 
M.Luisa B.

martedì 28 settembre 2010

Garbagnate Milanese, Corso di Formazione Giochiamo Insieme

Rivolto a tutti coloro che si relazionano con i bambini attraverso attività ludiche e principalmente ai genitori che intendono intraprendere il “Progetto Bimbi 2-7 anni”, un percorso formativo per la famiglia sul gioco cognitivo strutturato.
Il corso è basato sulla teoria dell’Apprendimento Mediato del Prof. Reuven Feuerstein.
OBIETTIVI
  • Fornire le conoscenze minime di base dell’Esperianza di Apprendimento Mediato del Prof. R. Feuerstein a quelle famiglie che intendono intraprendere successivamente  il Progetto Bimbi 2-7 anni, e che non siano già formate al metodo.
  • Insegnare ai genitori a giocare con i propri figli, al fine di trasformare  l’attività ludica in gioco cognitivo strutturato, basato sui criteri di mediazione della Teoria della Mediazione del Prof. R. Feuerstein.
  • Supportare insegnanti di scuola materna ed educatori nelle loro attività didattiche, attraverso proposte concrete di applicazione dei criteri di mediazione alle proposte di gioco.
ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO
  • Storia Reuven Feuerstein
  • Cenni all’LPAD – PAS Standard e Basic
  • Postulati del metodo
  • Modello SHOHR  partendo da Piaget
  • Fattori distali e prossimali
  • Introduzione all’EAM
  • Ambiente attivo modificante/passivo accettante
  • Metacognizione e metaemozione / insight
  • Fluid e Critstallyzed intelligence
  • Figura del mediatore: chi é e come si pone nella sua attività
  • Criteri di mediazione – tecniche di mediazione
  • La natura dell’intervento della mediazione
  • Ulteriori riflessioni sulla mediazione: cosa, come, quando e quanto mediare
  • La distanza mediazionale
  • La focalizzazione della mediazione
  • Cosa rende mediazione ciò che si fa
  • Fasi del pensiero e funzioni cognitive
  • Attività percettive e cognitive primarie
  • I concetti di base
  • Criteri di adattabilità
  • Attuare un piano di mediazione nel gioco
  • Valutare l’efficacia della mediazione nel gioco
  • Esercitazioni pratiche di applicazione dei criteri di mediazione nel gioco: impariamo a fare domande per l’interazione
  • Come applicare la teoria della mediazione al gioco per trasformarlo in gioco cognitivo
  • Dagli obiettivi alla pianificazione del gioco
  • Come utilizzare lo stesso gioco per raggiungere obiettivi diversi, trasformandolo ogni volta in un gioco nuovo
  • Come elevare il livello di un compito utilizzando sia giochi già proposti che novità
  • Dal gioco alla generalizzazione agli esempi
  • Come mettere in relazione giochi diversi ed utilizzarli quali esempi che seguono una generalizzazione
  • Attività pratiche di gruppo con giochi diversi proposti dal formatore
  • Il gioco simbolico
Per sottolineare l’importanza dello sviluppo psicomotorio e lo sviluppo del  linguaggio dei primi anni di vita del bambino, che vanno in parallelo con lo sviluppo cognitivo, durante il corso sono previsti interventi di esperti in Psicomotricità, Logopedia, Audiopsicofonologia (Metodo Tomatis).
Gli esperti forniranno la propria competenza nelle suddette specialità dando indicazioni di base rispetto alle fasi dello sviluppo del bambino, oltre a suggerimenti di attività pratiche che, proposte in famiglia in forma ludica, possono aiutare i bambini nella loro crescita.

STRUTTURA DEL CORSO
Il corso è strutturato su due giornate di otto ore ciascuna.
Ogni esperto ha a disposizione due ore per sviluppare il proprio intervento.
MATERIALE
Ai partecipanti verrà fornito del materiale a supporto degli argomenti teorici trattati.
Date:  14, 15 ottobre 2010 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30, 16 ottobre dalle 9.30 alle 13.30.

La sede dei corsi e delle attività organizzate dalla cooperativa
viene stabilita dal Comune di Garbagnate, con il quale la cooperativa collabora.
Tutti i corsi e le attività si svolgeranno in Garbagnate.
Al momento dell'attivazione del corso (ossia al raggiungimento nel numero minimo di partecipanti) verrà comunicata a tutti gli iscritti la sede precisa e l'indirizzo.
Costi: € 350,00 per la coppia di genitori, € 300,00 per il singolo partecipante tramite bonifico bancario: CENTRO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ COGNITIVE Cooperativa Sociale (Centro Autorizzato Metodo Feuerstein), BANCA CARIPARMA CREDIT AGRICOLE,  Dipendenza 338 - IBAN IT24U0623033130000046477051
E’ possibile ottenere la rateizzazione della quota attraverso una richiesta di finanziamento; per ulteriori informazioni contattare il 347 7133549.
Necessaria l'iscrizione entro e non oltre  il 3 ottobre 2010 . Il corso potrà partire se verrà raggiunto un numero minimo di partecipanti.

domenica 26 settembre 2010

Garbagnate Milanese (MI) , Corso di Formazione Linee Guide per Genitori.


Carissimi 
condivo con voi un'interessante iniziativa di formazione rivolta ai genitori tenuta dal Centro per lo sviluppo delle abilità cognitive cop.soc. sulle "Linee Guide per Genitori del Prof.Reuven Feuerstein".
Il corso ha come finalità quella di indicare ai genitori le varie modalità di mediazione all’interno della famiglia.
Nello specifico si intende mostrare come si può diventare “Genitori Protagonisti” dello sviluppo cognitivo del proprio figlio, fornendo al bambino stesso i pre-requisiti ed i concetti di base utili per stimolare in lui, fin da piccolo, l’elaborazione cognitiva attraverso la vita di tutti i giorni, affinché possa affrontare con competenza l’iter scolastico e al contempo intraprendere con fiducia il suo processo di autonomia.
Tale corso si avvale di un manuale scritto dal prof. Reuven Feuerstein, fondatore del metodo Feuerstein - riconosciuto a livello mondiale come una delle risposte più efficaci in tema di riabilitazione cognitiva - e dal figlio Rabbi Rafi Feuerstein dell’I.C.E.L.P. (International Center for the Enhancement of Learning Potential ) di Gerusalemme.
Il manuale, guida di lavoro per i genitori di tutto il mondo che raggiungono l’I.C.E.L.P. per la Valutazione Cognitiva del Potenziale di Apprendimento dei loro figli, sarà principale strumento di lavoro.
Docenti del Corso: Formatori Metodo Feuerstein del Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive (C.S.D.A.C.) - Centro Autorizzato dall’I.C.E.L.P di Gerusalemme e convenzionato con Università Ca' Foscari di Venezia - Centro d'Eccellenza per la Didattica e la Formazione Avanzata
Date: 1,2 dicembre 2010 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30, 3 dicembre 2010 dalle 9.30 alle 13.30.
La sede dei corsi e delle attività organizzate dalla cooperativa
viene stabilita dal Comune di Garbagnate, con il quale la cooperativa collabora.
Al momento dell'attivazione del corso (ossia al raggiungimento nel numero minimo di partecipanti) verrà comunicata a tutti gli iscritti la sede precisa e l'indirizzo.
Costo: € 380,00 tramite bonifico bancario: CENTRO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ COGNITIVE Cooperativa Sociale (Centro Autorizzato Metodo Feuerstein), BANCA CARIPARMA CREDIT AGRICOLE,  Dipendenza 338 - IBAN IT24U0623033130000046477051
E’ possibile ottenere la rateizzazione della quota attraverso una richiesta di finanziamento; per ulteriori informazioni contattare il 347 7133549.
Necessaria l'iscrizione entro e non oltre  il 25 novembre 2010 . Il corso potrà partire se verrà raggiunto un numero minimo di partecipanti.

Garbagnate Milanese, (MI) Corso sul Programma di Arricchimento Strumentale I° Livello

Carissimi, 
ho il piacere di comunicarVi che nei mesi di Ottobre-Novembre si terrà, a Garbagnate Milanese (MI) un corso di formazione sul " Programma di Arricchimento Strumentale I° livello" organizzato dal Centro Autorizzato alla formazione "Centro per lo sviluppo delle abilità cognitive cop.soc".
Le date del corso sono le seguenti: 
18 ottobre 2010  dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30
19 ottobre 2010 dalle 14.30 alle 18.30
18 novembre 2010 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00
19 novembre 2010 dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30
13 dicembre 2010 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30
14 dicembre 2010 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30
15 dicembre 2010 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30
Per ulteriori informazioni potete visitare il seguente sito www.sviluppocognitivo.it o inviare una mail al seguente indirizzo csdac@vodafone.it 
Rimango come sempre a vostra disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it 

Roma, Corso sul Programma di arricchimento strumentale II° Livello

Carissimi, 
ho il piacere di comunicarVi che nei mesi di Ottobre-Novembre si terrà, a Roma un corso di formazione sul " Programma di Arricchimento Strumentale II° livello" organizzato dal Centro Autorizzato alla formazione Mediation Arrca. 



Le date del corso sono le seguenti: 
20-21 Novembre
04-05 Dicembre 
18-19 Dicembre
Le lezioni si terranno dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Per ulteriori informazioni potete contattare il seguente indirizzo mail: info@mediationarrca.it
Rimango a vostra disposizione, come sempre, al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it

Torino, Programma di Arricchimento Strumentale II° Livello

Carissimi, 
ho il piacere di comunicarVi che nei mesi di Ottobre-Novembre si terrà, a Torino, un corso di formazione sul " Programma di Arricchimento Strumentale II° livello" organizzato dal Centro Autorizzato alla formazione Mediation Arrca. 


Le date del corso sono le seguenti: 
23-24 Ottobre 
06-07 Novembre 
27-28 Novembre
Le lezioni si terranno dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Per ulteriori informazioni potete contattare il seguente indirizzo mail: info@mediationarrca.it
Rimango a vostra disposizione, come sempre, al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it 

martedì 21 settembre 2010

Il Metodo Feuerstein e la Mediazione

“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco". Proverbio cinese

Il metodo Feuerstein è comunemente noto per le schede carta-matita che servono per il potenziamento delle funzioni cognitive, ma è importante sottolineare che quelle pagine sono solo uno strumento che il mediatore usa per aiutare l'educando a sviluppare le abilità carenti.

Per questa ragione è fondamentale chiarire che quando si parla di metodo Feuerstein, si discute principalmente di PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE, dove per mediazione si intende la possibilità di un adulto di organizzare, prevedere e analizzare le interazioni necessarie all'educabilità cognitiva del soggetto che apprende.
L'essere umano può apprendere in due modi: attraverso la diretta esposizione agli stimoli o grazie all'intervento di un mediatore, queste due tipologie  d'apprendimento possono coesistere e sono entrambe utili. La diretta esposizione agli stimoli, solitamente rappresenta un tipo di apprendimento causale e non pianificato ed è sicuramente il più frequente. L'apprendimento mediato, invece è intenzionale e si basa su di un'interazione, necessita infatti di un adulto, un mediatore, che si interponga tra il soggetto e l'ambiente esterno e faccia da filtro.
Questo secondo tipo di apprendimento è importante per tutti, ma lo è ancor più per i soggetti che presentano una condizione di svantaggio. Bruner, psicologo dello sviluppo, sosteneva che le esperienze di apprendimento mediato sono necessarie per ogni individuo, perchè ci rendono più umani.
Il prerequisito necessario alla mediazione è comunicare con il bambino, il buon mediatore è colui che parla, ma soprattutto sa come parlare al bambino. E' necessario creare ciò che Pnina Klein definiva "ciclo-sì", ossia un sistema di comunicazione positiva, mediante il  quale interagire con il discente. Proprio per questo un'efficace mediazione è quella offerta dalla famiglia e soprattutto dalla madre, che già prima del parto ha la possibilità di costruire un rapporto con il bambino. Un altro aspetto rilevante è il contatto oculare, in modo che successivamente sia il piccolo stesso a cercarlo ed utilizzarlo. L'adulto mediante deve assumere un ruolo, comunicando sin dai primi giorni con il bambino, riproducendo i vocalizzi del piccolo, così che a sua volta sia quest'ultimo  a riprodurre i  suoni emessi dalla mamma; è necessario creare un'interazione madre-bambino.
Determinante è il livello affettivo, perchè l'apprendimento è fortemente condizionato dall'emotività, quindi la madre con la voce deve imparare ad esprimere gioia, entusiasmo, una visione ottimista della vita, questo soprattutto nei casi in cui non sia possibile instaurare un contatto oculare con il bambino, se affetto  da deficit visivi.
La madre deve stimolare il bambino ad aprirsi al mondo esterno, affinchè il piccolo realizzi che al di fuori della loro relazione affettiva c'è un mondo popolato da cose e persone. La mamma-mediatrice aiuta il suo bimbo a focalizzare, cioè a vedere ed osservare gli oggetti circostanti.
E' indispensabile accettare il comportamento del bambino, rispettandone l'individualità e la spontaneità, però senza rinunciare a guidare, proteggere e proporre.
Oltre la mamma, un altro importante mediatore è l'insegnante, perchè i bambini trascorrono molto tempo a scuola. Coscente di questo ruolo, l'insegnante-mediatore procura stimoli, solleccitando l'attenzione del discente: conducendolo a visitare musei, parchi, città e facendo  tutto ciò che può stimolare la curiosità dei bambini generando in loro la voglia di conoscere, comprendere e fare domande.
L'educatore che media deve saper selezionare gli stimoli, proteggendolo da esperienze che potrebbero nuocergli e impartendogli insegnamenti generalizzabili. Gli stimoli vanno poi organizzati, perciò l'adulto deve aiutare il bambino a creare nella propria mente i concetti di spazio e di tempo, con espressioni del tipo:" Dopo aver mangiato devi lavare i denti. Prima di cena non mangiare merendine, altrimenti non avrai più appetito". Così facendo il bambino potrà imparare ad andare oltre il presente, comprendendo che esistono altre dimensioni temporali come il passato e il futuro; la conoscenza del passato permette al discente di sviluppare aspettative nei confronti del futuro, prevedendo, progettando. Il concetto di futuro contribuisce a preparare il mediato al pensiero astratto. Il mediatore ripete e varia gli stimoli e la loro intensità: la ripetizione di sequenze comportamentali permette al bambino di collegare tra loro le azioni, comprendendo le relazioni di causa-effetto.
Il bambino ovviamente non può avere un ampio bagaglio  di esperienze, il mediatore deve "anticipare" i risultati dell'esperienza, ossia cercare di orientare alcuni sue azioni, aiutandolo a tener conto delle conseguenze; un esempio è dire al bambino di non toccare la punta dell'ago, perchè potrebbe pungersi.
Anche la capacità di confronto è un comportamento che va "allenato", infatti il bimbo consolida questa  capacità solamente dopo la comparsa del linguaggio, però è importante che sin dai primi mesi di vita l'educatore insegni al piccolo a collegare i fatti, i colori, le forme. Il confronto è necessario al pensiero, infatti uno dei tratti che contraddistingue il ritardo mentale è la non capacità di effettuare confronti.
Nel processo di mediazione è importante che l'educatore proponga al discente modelli da imitare, lui stesso con i suoi comportamenti ed azioni deve sapersi porre come un esempio.
L'apprendimento mediato consente al bambino di  sviluppare i prerequisiti e di acquisire gli strumenti necessari per  renderlo capace  di "imparare ad  imparare", influenzando le capacità cognitive dal bambino e inducendolo ad un maggior livello di modificabilità.
La mediazione è un processo che può aver luogo in ogni momento della giornata, non serve un linguaggio particolarmente ricco e non è necessario nemmeno avere una gran cultura. Ci può essere mediazione anche all'interno di culture subalterne o in nuclei familiari con bassi livelli di scolarizzazione. 

Di Nadia Scarnecchia Applicatrice e Valutatrice Metodo Feuerstein, Torino.
per ulteriori informazioni potete contattarmi al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it 
Si ringrazia Nicoletta Costa per l'immagine.  

Roma, Corso sul Programma di Arricchimento Strumentale Primo Livello.

Carissimi 
ho il piacere di comunicarvi che nel mese di Ottobre partirà a Roma un corso sul Programma di Arricchimento Strumentale Primo livello organizzato dal Centro Autorizzato alla Formazione Mediation Arrca. 
Le date del corso sono le seguenti: 
2-3 Ottobre 2010
16-17 Ottobre 2010
23-24 Ottobre 2010
L'orario in cui si svolgeranno le lezioni è il seguente: dalle 9.00 alle 13.00  e dalle 14.00 alle 18.00
Per ulteriori informazioni potete inviare una mail al seguente indirizzo info@mediationarrca.it; 
Rimango sempre a vostra disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it

martedì 14 settembre 2010

Garbagnate Milanese (MI) Corso sulla Pedagogia della Mediazione

Carissimi
ricevo e inoltro la comunicazione inviatami dalla Dr.ssa Nicoletta Lastella, della ripresa delle attività del Centro autorizzato alla Formazione,  Centro per lo sviluppo delle Abilità Cognitive Cop.Soc. 
"Buongiorno a tutti,
nell’augurarvi buona ripresa di tutte le attività dopo le vacanze vogliamo segnalarvi il nostro corso di teoria della Pedagogia della Mediazione che si svolgerà il 27, 28, 29 settembre 2010 a Garbagnate Milanese  con il sostegno del Comune, presso il Centro Orientamento Lavoro in Via Milano 21, Villa Ganotti.
 Nel nostro sito www.sviluppocognitivo.it potrete trovare tutte le informazioni del corso alla voce corso di teoria.
Lo consigliamo a genitori, educatori, insegnanti, terapisti, medici e a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza della metodologia Feuerstein".
 

sabato 4 settembre 2010

Primo Convegno Nazionale di Integrazione e Inclusione Scolastica

Essere (con i compagni) e avere (risposte efficaci ai propri bisogni educativi)! In Italia, da quasi quarant’anni ormai, per tutti gli alunni e per tutte le alunne con Bisogni Educativi Speciali essere a scuola con i compagni è una garanzia. Le nostre leggi sull’Integrazione Scolastica assicurano ad ognuno, indipendentemente dalle sue abilità, l’accesso al regolare percorso formativo.In questa cornice legislativa si sono sviluppate diverse vie efficaci per la pratica dell’Integrazione, ma sono rimasti aperti anche molti interrogativi sulla reale Qualità della partecipazione e degli apprendimenti. E’ evidente che esserci è insostituibile, eppure non basta. Avere una piena partecipazione alla vita scolastica e avere anche il migliore sviluppo possibile delle competenze individuali: questi i due alti obiettivi che l’Integrazione si pone per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. E la sfida si fa ancora più ambiziosa, se estendiamo questo traguardo a tutti gli alunni e le alunne indipendentemente dalla loro abilità, dalla loro provenienza, dalle differenze individuali che portano con sé. Questo è il senso dell’Inclusione. Essere presenti, accolti e attivi nella vita della scuola; e avere però anche tutte le possibilità tecniche e organizzative per sviluppare al meglio le proprie potenzialità. Essere e avere, dunque, per tutti. La didattica che si avvicina a questi obiettivi è una didattica complessa, rivolta a tutti e che non isola; una didattica che utilizza metodologie di lavoro attive e partecipative; una didattica che sa arricchirsi di strumenti innovativi e specifici, tecnologici e non; una didattica capace di individualizzare e creare contemporaneamente appartenenza. E’ una didattica, quindi, che fa tesoro dell’esperienza di un’Integrazione ben fatta, per costruire l’Inclusione, nell’idea che Integrazione e Inclusione non si oppongono, anzi: la prima sta nella seconda, ne è un elemento costitutivo. Una didattica “normalmente speciale”. Il  Convegno si svolgerà a Bressanone giorno 26 Novembre è rivolto ad insegnanti, docenti e ricercatori, educatori e figure professionali impegnate o interessate nella scuola,  vuol essere un’occasione in cui metodologie, pratiche didattiche ed organizzative inclusive, della scuola e dei contesti che ruotano attorno ad essa, possano essere presentate praticamente, condivise e  discusse.
Per ulteriori informazioni vi invito a consultare il seguente link
http://www.unibz.it/it/education/welcome/IntegrazioneInclusione.html

giovedì 2 settembre 2010

Blog: Tutti a Bordo Dislessia

Carissmi 
segnalo volentieri un interessante blog sulla dislessia creato dalle insegnanti Francesca Storace e Annapaola Capuano, referenti per la Dislessia e per i Disturbi specifici di apprendimento, applicatrici Metodo Feuerstein PAS Standard che da anni si interessano di tali problematiche svolgendo un ruolo di supporto a genitori, insegnanti e alunni. 
All'interno del Blog troverete: risorse didattiche utilizzabili anche con la LIM, risorse online sul web, software didattici free, news sulla scuola e sulla dislessia.
Pertanto il Blog non è destinato soltanto a chi si occupa di Dislessia e DSA ma offre supporti metodologici e didattici validi per tutti.
Il link del blog è http://tuttiabordo-dislessia.blogspot.com/
Il presente Blog viene inserito tra i Blog Amici. 

mercoledì 1 settembre 2010

Morgex(AO), Corso di Formazione sulla Comunicazione efficace nella scuola

Carissimi, 
ho il piacere di comunicarvi che per la seconda parte del corso di formazione a Morgex tratterò come argomento la Comunicazione efficace nella scuola. Uno dei fattori che maggiormente ostacola un buon rapporto educativo è una comunicazione non efficace tra insegnante e alunno, tra insegnante e genitore e tra gli insegnanti stessi. Spesso, infatti, gli insegnanti si trovano impreparati ad affrontare manifestazioni comportamentali-emotive e bisogni affettivi di dialogo da parte degli alunni, e queste difficoltà risultano ancora più marcate quando ci si trova in situazioni particolarmente delicate.
L’intento di questo corso è quello di fornire agli insegnanti suggerimenti utili, metodologie e strumenti operativi per una gestione efficace della comunicazione con gli alunni, con i colleghi e con la famiglia. 
Per ulteriori informazioni non esitate a contattarmi al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it  

un ringraziamento particolare a Nicoletta Costa per le immagini. 

Morgex (AO) Corso di Formazione su Condurre la classe in modo efficace

Carissimi
ho il piacere di comunicarvi che giorno 10 Settembre terrò una giornata di formazione presso un istituto di Morgex su Condurre la classe in modo efficace
A volte gli insegnanti si trovano a dover affrontare atteggiamenti aggressivi degli studenti, come per esempio atti di vandalismo, fenomeni di bullismo, rifiuto di adeguarsi alle regole della classe. L’intento di questo corso è quello di fornire agli insegnanti strumenti operativi per il contenimento degli effetti devastanti di questi comportamenti.
I temi principali affrontati nel corso: la rilevazione dei comportamenti problema; strategie per l’insegnamento dell’autoregolazione del comportamento; procedure per incrementare comportamenti adattivi tra gli studenti; strategie per incentivare la collaborazione degli studenti; comunicazione efficace; il coinvolgimento dei genitori nell’attuazione delle strategie.
Per ulteriori informazioni potete contattarmi al seguente indirizzo mail: m.boninelli@unive.it 

Un ringraziamento particolare a Nicoletta Costa per le immagini.