venerdì 12 settembre 2008

Che Cos'è il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale è un programma di educazione cognitiva. I materiali del P.A.S. sono organizzati in 14 eserciziari, detti strumenti, che comprendono esercizi carta matita focalizzati su specifiche aree cognitive, come
1. la percezione analitica;
2. l'orientamento nello spazio;
3. il comportamento comparativo;
4. la classificazione
tali esercizi vengono mediati da un applicatore P.A.S. autorizzato e possono essere svolti in classe o all'interno di un intervento individuale o di un progetto di recupero.
La padronanza negli esercizi P.A.S. non è mai frutto di un apprendimento meccanico o la riproduzione di un'abilità appresa; essa riguarda sempre l'applicazione di regole, principi o strategie diversi. Così il P.A.S. rafforza sistematicamente le funzioni cognitive che mettono in grado i discenti di:
1. definire i problemi;
2. operare connessioni
3. cogliere relazioni
4. motivare se stessi e migliorare il proprio metodo di studio
in altra parole: PENSARE IN MODO EFFICACE.
Gli esercizi P.A.S. sono deliberatamente privi di specifici riferimenti a materie scolastiche, si propongono di essere trasferibili a tutte le situazioni di vita: in questo modo gli studenti sviluppano l'abilità di applicare le loro funzioni cognitive a ogni problema o situazione che richieda ragionamento.

Gli obiettivi del P.A.S.
1. correggere le funzioni carenti;
2. formulare corrette abitudini cognitive;
3. sviluppare concetti, strategie e operazioni;
4. produrre motivazione intrinseca;
5. promuovere l'insight e il pensiero riflessivo
6. trasformare l'individuo da passivo ricettore in attivo produttore di informazioni

Il Programma di Arricchimento Strumentale può essere utilizzato da un mediatore con diversi soggetti: individui che presentano deficit percettivi e disabilità di apprendimento; individui con sindrome di Down o altri deficit congeniti; individui non organizzati o non motivati, che hanno bisogno di acquisire buone abitudini di lavoro, strategie e insight; individui che desiderano raggiungere livelli di prestazione più elevati; individui socialmente o culturalmente svantaggiati; studenti con persistenti difficoltà di metodo di lavoro.

giovedì 11 settembre 2008

Che cos'è la pedagogia della mediazione

Di "Mediazione" hanno parlato pedagogisti e psicologi, filosogi e psicoanalisti che hanno fatto più o meno esplicito riferimento alla presenza di un intermediario nella relazione pedagogica.
La ricerca educativa, ha approfondito l'analisi delle variabili all'interno del modello di apprendimento cositutito da S (stimolo), O (soggetto in apprendimento) e R (risposta), individuando di volta in volta strutture di mediazione che organizzino sia lo stimolo sia le risposte e faciitino quindi un corretto funzionamento del pensiero nel soggetto che apprende.
Per il Prof. Feuerstein, il mediatore è colui che funge da intermediario tra un sapere e colui che impara. Il mediatore agisce in modo che tutti gli stimoli divengano conoscenze; egli offre ai discenti la possibilità di imparare a raccogliere, interpretare e organizzare le informazioni ricevute dall'ambiente e, di conseguenza, di rendersi via via autonomi nell'apprendimento, capaci di adattarsi con flessibilità a tutte le situazioni nuove.

La mediazione è qualità della comunicazione,sia all'interno di un sistema gerarchicamente costituito, sia nelle relazioni tra pari. La pedagogia della mediazione diventa dunque la pedagogia del processo di comunicazione, che si fa più ricco e intenzionalmente volto alla modificabilità cognitiva di chi apprende.
All'interno della corrente mediativa, Reuven Feuerstein si distingue per il fatto di avere messo a punto uno strumento capace di determinare la capacità di apprendimento di un individuo, il suo livello di modicabilità ed i suoi bisogni di mediazione (L.P.A.D.); un programma strutturato che consente il recupero delle carenze cognitive responsabili delle diffcoltà di apprendimento (P.A.S.); dei criteri di mediazione, ovvero dei comportamenti del mediatore che favoriscono le interazioni, sviluppando la dinamica della comunicazione e la capacità di apprendimento del soggetto.